Cosa mangiare al posto della frutta secca? Ecco alcuni alimenti: la lista

Esistono degli alimenti che possono essere sostituiti al posto della frutta secca quando per qualche motivo non possiamo consumarla. Tra questi figurano l’olio extravergine di oliva, l’olio di semi di lino e il burro di arachidi. Ciò che non dobbiamo fare, invece, è sostituire la frutta fresca con la frutta secca perché non riceveremo lo stesso contributo nutrizionale.

La frutta secca è famosa per fornire un buon complesso di vitamine, minerali e antiossidanti. Ma ci fornisce anche un buon apporto di grassi cosiddetti buoni perché non alzano l’indice glicemico del sangue. A fornire queste sostanze così importanti non è solo la frutta secca ma anche il pesce azzurro, famoso proprio per questa sua importante funzionalità.

Purtroppo, non tutti possono mangiare la frutta secca a causa di allergie e intolleranze per cui hanno necessità di inserire i nutrienti con dei sostituti. E proprio questo andremo a sviscerare nell’articolo. Sapremo così orientarci nell’intricato mondo dei valori nutrizionali così da realizzare un regime alimentare completo e bilanciato.

Cosa mangiare al posto della frutta secca

Abbiamo già sottolineato come la frutta secca sia un toccasana per la nostra salute e anche per il nostro benessere cognitivo perché ci fornisce tutta una serie di elementi che sono indispensabili per il funzionamento corretto dell’organismo. Ciò che non sappiamo però è cosa mangiare la posto della frutta secca qualora avessimo problemi di intolleranze o allergie.

Questi casi appaiono molto spesso soprattutto quando ne abusiamo il consumo. Ma possono anche comparire a seguito di una disfunzione genetica che non ci permette di assorbire in modo adeguato l’alimento. Oppure quando il nostro stomaco sintetizza in maniera rovesciata i nutrienti trasformandoli in materiali nocivi.

In tutti questi casi è bene evitare di mangiare la frutta secca e optare per altri alimenti. I valori nutrizionali della frutta secca possono essere sostituiti con l’olio extravergine di oliva e l’olio di semi di lino. Al posto della frutta secca basterà condire la nostra insalata con un olio o con l’altro per avere lo stesso apporto della frutta essiccata.

Per la colazione, invece, possiamo consumare il burro di arachidi. A meno che, ovviamente, non fossimo allergici o intolleranti proprio agli arachidi. Il burro in questione è un ottima fonte di acidi grassi, vitamine e minerali e può essere consumato tutti i giorni ma in quantità limitate. L’apporto calorico, infatti, è notevole e se consumato in quantità eccessive fa inevitabilmente innalzare il livello di glicemia nel sangue.

A pranzo e a cena, infine, possiamo integrare al consumo di olio anche il pesce azzurro ricco di Omega-3 e Omega-6, contenuti a loro volta nella frutta secca. Bilanciano anche l’apporto di vitamina E, fondamentale per il nostro organismo. Oltre a dare un notevole contributo di altri minerali essenziali per il nostro benessere.

Nell’elenco del pesce azzurro figurano: le sardine, le palamite, le aguglie, lo sgombro, le alici, le acciughe e le aringhe. Inoltre è considerato pesce azzurro anche l’alaccia, la papalina, il pesce sciabola, la costardella, lo spratto e il lanzardo. Alcuni pesci sono più comuni, altri praticamente introvabili.