Nessuno lo sapeva, ma serve questa acqua per annaffiare le piante

L’acqua per le piante è molto importante. Senza di essa, potrebbero seccare e morire. Esistono due tipi di irrigazione, quella dall’alto e quella dal basso. Nel primo caso, l’acqua sfrutta il principio di gravità per raggiungere le radici. Esiste poi il secondo caso, conosciuto anche come subirrigazione, che sfrutta il principio della capillarità e l’acqua lasciata nel sottovaso risale e arriva alle radici. La subirrigazione per alcune piante, è necessaria, ad esempio se il vaso è stato riempito fino all’orlo col terreno e non c’è spazio per l’acqua, oppure se il terreno è troppo drenante e raggiunge i fori sotto al vaso, troppo velocemente.

Nessuno lo sapeva, ma serve questa acqua per annaffiare le piante

La domanda che spesso una persona si pone prima di annaffiate le proprie piante, è se esistono diversi tipi di acqua e quale serve per innaffiare. Ovviamente la risposta a questa domanda è si, ne esistono tanti tipi, ad esempio la piovana, la filtrata, la distillata, quella del rubinetto e quella naturale.

Le migliori per le nostre piante sono sicuramente quella piovana, la filtrata e la distillata. La migliore in assoluto è sicuramente quella piovana, ma non sempre si può utilizzare, quindi le altre due sono un’ottima alternativa. Se non si ha a disposizione nessuna di queste tre alternative, basterà prendere quella del rubinetto e farla riposare per qualche ora, così da eliminare tutte le sostanze chimiche al suo interno (come il cloro). Più tempo l’acqua riposerà, meno saranno le sostanze chimiche al suo interno.

Ovviamente, non bisogna mai innaffiare le proprie piante con acqua già usata, magari con quella con cui si è lavato il pavimento o i piatti. È sporca e contiene anche detersivo che potrebbe uccidere la pianta.

Quella utilizzata per le piante, non deve avere nessuna traccia di detersivi, candeggina, ammoniaca, sapone per le mani o dentifricio.

Le piante stanno bene solo quando bevono acqua piovana, inodore, insapore, incolore.

Possiamo usare l’acqua che abbiamo usato per sciacquare la frutta o addirittura quella che abbiamo usato per bollire le verdure. Ovviamente, non vi deve essere sale o carne.

Quindi fare molta attenzione a questi passaggi, perché potrebbe essere proprio la causa della morte della propria pianta.