Ecco i rimedi naturali contro i “pidocchi delle rose”

Maggio, si sa, è il mese delle rose, le regine tra tutti i fiori. E in questo periodo capita spessissimo di vedere giardini fioriti a rose di vario colore. Ma si sa non è tutt’oro quel che luccica e di questo ne sanno qualcosa coloro che posseggono appunto piante di rose.

Difatti non è poi cosi semplice e scontato avere ed esporre in giardino o vaso le proprie rose belle e rigogliose. Bisogna far sempre i conti con i vari agenti parassitari che, poverini, devono pur nutrirsi; e ce ne sono alcuni che sono proprio ghiotti delle rose e sono comunemente detti pidocchi delle rose ma che più correttamente andremo a chiamare afidi.

Cosa sono gli afidi

Innanzitutto è opportuna una descrizione per saperli riconoscere. Essi appartengono alla categoria degli insetti succhiatori, formano infatti colonie e attaccano la pianta soprattutto in prossimità dei giovani germogli e dei nuovi boccioli di rosa andando cosi a debilitarne lo sviluppo e ciò si manifesterà con una sorta di arricciamento, accartocciamento delle foglie e dei germogli stessi.

Per quanto riguardo la fisionomia degli afidi, essi sono minuscoli insetti ma visibili ad occhio nudo e sembrano appunto pidocchietti abbastanza facilmente riconoscibili con una colorazione che va dal verde al nero passando per le varie sfumature del marrone.

Con la loro azione oltre a debilitare la pianta creano un ulteriore effetto: i loro escrementi vanno a formare sulle foglie la cosiddetta “melata” una sostanza appiccicosa che inizia ad inibire la respirazione cellulare delle foglie e favorisce lo sviluppo di malattie fungine quali ad esempio la fumaggine. Come possiamo difenderci ed evitare tutto ciò?

Ecco i rimedi naturali contro i “pidocchi delle rose”

Fortunatamente ci sono molte soluzioni semplici da adottare e anche molto efficaci nonché del tutto biologiche senza quindi dover far ricorso a insetticidi di sintesi chimica.

Un altro metodo naturale è quello di lasciare le coccinelle presenti sulla nostra pianta perché esse sono ghiotte di afidi.

Tuttavia se la colonia e quindi l’attacco è molto forte bisognerà ricorrere ad un aiuto del tutto biologico che ci viene offerto dall’olio di neem ricavato dalla spremitura dei semi della pianta Azadirachta Indica. Con questa pianta si debellano gli afidi e altri insetti dal corpo molle come loro senza causar danno ad altri insetti quali gli insetti pronubi.

Lo si trova in formato idrosolubile o sotto forma di olio puro che bisognerà rendere idrosolubile. Per sciogliere invece la melata dalle foglie si può fare un trattamento(anche questo totalmente biologico) col sapone molle potassico.

Volendo per trattare contemporaneamente afidi e melata si può fare un preparato risultante dalla combo dei due prodotti.