Acidità e reflusso: se fai queste cose non peggiora in estate

L’acidità e il reflusso si manifestano con maggiore frequenza all’approssimarsi dell’estate e a causa del salire delle temperature. Questi disturbi dovuti a una malfunzione del tratto gastroesofageo si accompagna a diversi tipi di problematiche. Avviene quando le mucose di stomaco ed esofago diventano suscettibili agli attacchi dei succhi gastrici.

Quando la situazione è normale le mucose non soffrono di tali attacchi ma se per qualche motivo si trovano in sofferenza e sono debilitate ecco che fanno fatica a sopportare il livello di acidità dei succhi gastrici. Oppure il problema è causato proprio da un innalzamento dell’acidità per cui diventa intollerabile da gestire.

I succhi gastrici vanno a colpire il muco, una barriera che protegge le mucose attraverso una guaina vischiosa e compatta. E possono alterare il loro PH tanto da renderle fragili e deboli. Una situazione che crea non pochi disturbi che si manifestano subito dopo aver mangiato, anche quando si consuma un pasto leggero.

Acidità e reflusso: cosa fare per evitare questa situazione

Nelle fasi acute di acidità la sensazione di fastidio può durare anche fino a 48 ore. E ciò si traduce in un’incapacità ad affrontare le normali incombenze quotidiane a causa di un persistente fastidio. Le conseguenze si manifestano in bruciore di stomaco, sensazione di pesantezza, scarsa lucidità, dolore generalizzato all’addome e gonfiore.

Spesso le persone, pur di placare il fastidio, ricorrono ai medicinali i quali risolvono il problema nel breve periodo ma non vanno a curare le cause scatenanti del manifestarsi del problema. In questo modo, nel lungo periodo, i problemi e i fastidi possono arrivare a peggiorare. Per fortuna esistono dei rimedi naturali che ci aiutano ad affrontare questa ennesima sfida del benessere.

Lasciare il tempo alla digestione di svolgere la sua naturale funzione è molto importante. Per cui evitiamo di mangiare troppo tardi, soprattutto in estate quando le giornate si allungano, così da lasciare il tempo alla digestione di compiere il suo lavoro prima di andare a letto. Lo stesso dicasi a mezzogiorno, se siamo soliti fare un riposino pomeridiano.

Evitiamo i cibi troppo caldi, troppo acidi e gli eccitanti come il tè, il caffè e il cioccolato. Questi alimenti stimolano il metabolismo rendendo il carico di lavoro più pressante mentre nei casi di acidità e reflusso la funzione metabolica deve essere svolta in maniera tranquilla. In tal senso non consumiamo tisane con prodotti stimolanti e disintossicanti. Sono da evitare anche gli alcolici e la birra che fermentano all’interno dello stomaco.

Gli alimenti che si possono mangiare sono quelli leggeri e freschi mentre bisogna cancellare dal nostro attuale regime alimentare i cibi grassi, gli insaccati e i panificati. Almeno due settimana dalle sensazioni di acidità e reflusso non consumiamo tali cibi. Tra le verdure prediligiamo quelle a foglia verde ed eliminiamo le solenacee.

Soluzioni naturali efficaci

Il bicarbonato di sodio e l’aceto di mele aiutano a contrastare l’acidità intestinale. Basta assumerne un cucchiaio al giorno disciolto nell’acqua per favorire la corretta funzione del tratto intestinale e aiutare a sviluppare una flora batterica salutare e non ostacolante.