Stare sotto al sole peggiora il diabete? Ecco lo studio dell’esperto

Stare sotto al sole peggiora il diabete? No, ma bisogna comunque fare attenzione a delle situazioni particolari. Tra queste dobbiamo sicuramente citare il desiderio tutto estivo di lasciarsi andare e di non tenere sotto controllo i valori glicemici, la disidratazione dovuta all’afa eccessiva e degli episodi di secchezza della pelle causata dall’esposizione solare.

Peggiora il diabete stare sotto il sole se…

Il sole ha degli effetti benefici non solo per l’assimilazione della vitamina D ma anche a livello mentale perché migliora l’umore. Il maggior accesso di luce, poi, spinge a muoversi di più e a svolgere più attività all’aperto. Da un altro lato però tende a farci diventare un po’ superficiali e quindi ci rilassiamo dimenticando quali siano le nostre incombenze quotidiane.

Chi ha voglia di lavorare quando il sole splende e abbiamo vicino una bella spiaggia? E, allo stesso modo, chi ha voglia di controllare l’indice glicemico, il parametro che identifica il glucosio nel sangue, quando abbiamo a disposizione della frutta fresca che aspetta solo di essere mangiata? Ecco, in questo senso l’estate ci invita ad abbondonare le nostre patologie per abbracciare le nuove frontiere del “chissenefrega”. Non dobbiamo farci ammaliare, però! Il diabete non va in vacanza e non si dimentica di presentare il conto a fine stagione.

Il rischio della disidratazione

Quando le temperatura si alzano in maniera repentina sentiamo subito la necessità di bere ma quando poi ci abituiamo al calore questo bisogno svanisce. Soprattutto quando abbiamo superato la soglia dei 50 anni, il desiderio di bere latita. Non dobbiamo assolutamente dimenticare di idratarci, soprattutto in estate, visto che l’apporto idrico quotidiano dovrebbe aumentare.

Se in inverno, in autunno e in primavera gli esperti nutrizionisti e i medici consigliano di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, durante l’estate la dose aumenta. Sale, infatti, a 2 litri di acqua al giorno, come minimo. Ciò significa che non dobbiamo bere meno di 2 litri ma che possiamo arrivare tranquillamente anche a 3 litri quando le temperature sfiorano i 40 gradi.

La disidratazione può causare ipotensione, svenimento, stanchezza mentale, mal di testa o scarsa lucidità mentale. È una situazione alquanto invalidante e spesso difficile da stanare. Dobbiamo distribuire in maniera omogenea l’assunzione di acqua durante la giornata così da essere sempre ben idratati.

Pelle secca

Durante la stagione estiva non è che peggiora il diabete ma la pelle di una persona che soffre questa patologia è più sensibile. Pertanto, il caldo e la troppa esposizione solare possono portare a fattori di scottature, eritemi solari o secchezza cutanea. Quando andiamo al mare la situazione peggiora perché oltre al caldo si aggiunge la salinità dell’acqua associata al vento.

Siamo quindi costretti ad aumentare la dose di crema solare o dobbiamo optare per un fattore di protezione più alto. Al termine dell’esposizione dobbiamo poi stendere una dose generosa di crema idratante o di olio così da ripristinare la naturale idratazione della nostra cute. Le soluzioni naturali più efficaci contro la disidratazione sono l’olio di mandorle dolci, il burro di karité e l’olio di canapa.