Quanto tempo può stare un gatto da solo in casa? Ecco la risposta

Sebbene sia risaputo il fatto che i gatti siano degli animali prevalentemente indipendenti, apprezzano anche la compagnia e la routine. Ma a volte non possiamo proprio farne a meno: per lavoro o per altri motivi, può capitare di essere costretti a lasciare da solo in casa il nostro amato felino. Per quanto sappiamo che sarà in grado di cavarsela da solo, perché è un animale indipendente e a tratti solitario, c’è un limite ai giorni che potrà stare in totale solitudine.

Tenere in considerazione l’età

Prima di lasciare il nostro gatto da solo in casa, bisogna prestare attenzione alla sua età! Se il micio è un nuovo arrivato avrà bisogno di molta cura e di attenzioni; durante le prime otto settimane bisognerebbe evitare di lasciarlo da solo per più di un’ora. Se il tuo amico ha più di quattro mesi, e vive in un ambiente protetto, può rimanere solo all’incirca quattro ore. A sei mesi dovrebbe essere pronto per essere lasciato solo otto ore, e una volta raggiunta l’età adulta, può rimanere da solo per 24-48 ore, se ha a disposizione le risorse necessarie. Se stai lasciando per la prima volta il tuo felino da solo a casa, assicurati di lasciargli tutto il necessario.

L’ambiente sicuro

Prima di tutto bisognerebbe assicurarsi di lasciare il tuo gatto in un ambiente sicuro, asciutto e confortevole e che abbia un posto in cui rifugiarsi indisturbato; se il micio vive in casa assicuragli uno spazio per correre e per potersi arrampicare. Forniscici servizi igienici adeguati, ossia l’apposita cassettina che lui può raggiungere facilmente e oltre a questo lasciagli abbastanza cibo a cui il tuo gatto può accedere mentre tu sei via: ricorda che il cibo secco può rimanere nella ciotola per 24-48 ore, e l’acqua fresca deve essere sempre disponibile.

Non scordare l’intrattenimento

assatempi e oggetti su cui potersi limare le unghie saranno ben accetti dal nostro felino. Magari può essere una buona idea regalargli qualche giochino diverso dal solito: in commercio vi sono alcuni passatempi rompi-capo che nascondono al loro interno un premio. Il nostro gatto passerà più tempo impegnato nel cercare di tirare fuori la sorpresa e il tempo passerà più velocemente. Per evitare di trovare mobili e divani graffiati inoltre, mettiamogli a disposizione dei tira-graffi in punti ben accessibili della casa.

Come abituare il gatto a stare solo

Se si è a conoscenza del fatto che si dovrà lasciare il proprio gatto per un certo periodo di tempo, sarà bene agire gradualmente perché la solitudine non diventi un fattore di stress per l’animale. Ma come abituare il gatto a stare da solo in casa? Molto semplicemente, uscendo dall’abitazione ma per brevi periodi, quotidianamente, e aumentando poi i tempi in modo che non sia avvertito come un abbandono repentino.È bene sottolineare che esistono modi che aiutano a capire se il gatto soffre di solitudine: se si nota, infatti, una perdita di peso, un modo di alimentarsi discontinuo e un miagolio continuo, ci si potrebbe trovare di fronte a segni di stress.