Se trovi un quadrifoglio ecco cosa devi assolutamente fare: nessuno lo sa

Indiscutibilmente simbolo della fortuna nella stragrande maggioranza dei paesi occidentali, tradizione che sembra provenire dai “sacerdoti” delle popolazioni celtiche e galliche dell’antichità. La nomea di portafortuna del quadrifoglio è data proprio dal fatto che è una forma di anomalia relativamente rara, della pianta del trifoglio, che come facilmente intuibile consiste proprio in una foglia aggiuntiva, solitamente più piccola delle altre. La specie di riferimento infatti, conosciuta come trifoglio bianco (ma anche trifoglio rampicante o trifoglio ladino) è per l’appunto contraddistinta da tre foglie.

Se trovi un quadrifoglio ecco cosa devi assolutamente fare: nessuno lo sa

Fin dall’antichità trovare un quadrifoglio è considerabile fonte di fortuna e buon auspicio: la stima media ha misurato una probabilità su 10 mila di trovare un quadrifoglio ma altri studi parlano di stime ancora più rare. Trattandosi di una “variante rara”, è presente in tantissime tradizioni, tutte legate alla fortuna e alla probabilità: conservarlo, narrano molte credenze, permette di fare lo stesso anche con la buona sorte. Non è un caso che una delle metodologie più diffuse per poterlo conservare a lungo è di piazzarlo tra le pagine di un libro, dopo aver apportato della pressione.

Naturalmente questo porta il quadrifoglio a perdere un po’ di colore perchè con il tempo tende a seccarsi, ma questa procedura permette di conservarlo anche a distanza di anni a patto di lasciar seccare il quadrifoglio in questo modo “compresso” almeno per qualche settimana. Un’altra tecnica piuttosto utilizzata prevede la medesima metodologia di conservazione conservandolo tra due fogli di plastica trasparente.

quadrifoglio