Meduse: i 3 rimedi immediati che alleviano il bruciore da puntura

Per le meduse esistono tre rimedi da usare subito ed efficaci che alleviano il fastidioso bruciore da puntura. Succede, più spesso di quanto si pensi, di ricevere una puntura urticante dalla medusa. A colpire sono i suoi tentacoli che fungono da agenti di predazione e difesa. Purtroppo i tentacoli sono lunghi diversi metri e quindi potremmo incappare in uno di questi pur mantenendo un’adeguata distanza.

Il loro movimento è del tipo verticale ed essendo molto leggere si fanno trasportare dalle correnti. Non attaccano e non inseguono volontariamente l’uomo ma capita che siamo noi a urtare i tentacoli in maniera del tutto accidentale. Ovviamente è l’uomo la vittima: quello che subisce il peggior risultato nell’incontro fortuito.

Definire puntura quella della medusa sarebbe sbagliato in quanto più che un’azione volontaria è un’interferenza e un tocco da parte nostra. Andiamo a sfiorare le parti che contengono la sostanza urticante che da subito attraverso la nostra cute entra in circolo nel nostro organismo. Quando il tocco è particolarmente forte possiamo avere una sorta di ustione chimica che può essere di primo e anche di secondo grado.

La composizione della sostanza urticante

La sostanza urticante nei tentacoli della medusa contiene tre sostanze chimiche alquanto tossiche: la congestina, l’ipnotossina e la talassina. Ognuna di queste sostanze ha un effetto piuttosto debilitante sul nostro metabolismo. La congestina provoca una specie di paralisi al sistema respiratorio e cardiocircolatorio.

Fra tutte è la più pericolosa anche se l’ipnotossina, che causa paralisi dei muscoli, può essere altrettanto grave, soprattutto se ci troviamo nell’acqua fonda. La talassina, invece, causa una reazione allergica e infiammatoria. Subito dopo la puntura percepiamo un forte dolore e un insistente prurito. Nei casi più gravi, come abbiamo detto, potremmo subire uno shock anafilattico, un arresto cardiaco o respiratorio.

Tre rimedi immediati per la puntura di meduse

Il metodo più efficace per lenire il prurito è quello di avere a disposizione una pomata con una concentrazione del 5% di cloruro di alluminio. La sostanza blocca efficacemente il propagarsi delle tossine iniettate dallo sfioramento dell’animale. Dove possiamo acquistare il prodotto? Lo troviamo in farmacia e possiamo procurarcelo prima di andare al mare.

Qualora ne fossimo sprovvisti dovremmo tenere a portata di mano una confezione di aloe. La pianta ha un’alta percentuale di sostanze cicatrizzanti e antinfiammatorie e riesce in parte a calmare il dolore. Risulta però inefficace contro la diffusione delle tossine, le quali una volta entrate in circolo non possono essere arrestate dal gel di aloe.

Il caldo e l’esposizione solare possono peggiorare la situazione. Se abbiamo sottomano un bicchiere con del ghiaccio usiamolo da strofinare sulla cute. Riuscirà in qualche modo a calmare il dolore ma non a bloccare il prurito. La pelle non va mai grattata perché si rischia di peggiorare la situazione accelerando la diffusione delle tossine.

Quando il dolore e il prurito non accennano a calmarsi allora è meglio fare una capatina in pronto soccorso. I medici faranno una diagnosi e valuteranno lo stato di progressione del problema. Inoltre, sapranno consigliare la cura farmacologica più adatta.