Attenzione a lasciare gli animali soli in casa: ecco quanto non possono stare

Quando si ha un animale domestico ci si prende sempre la responsabilità di prendercene cura e non fargli mancare mai nulla. Ma non sempre è possibile passarci del tempo insieme e per qualche motivo dovrà trascorrere del tempo in solitudine. Ma quanto possono stare da soli?

Quanto tempo può stare da solo un gatto

In genere, il gatto, è definito un animale solitario. Una definizione che solo in parte corrisponde alla realtà: il gatto, certo, è molto più indipendente e autonomo rispetto al cane, non ha bisogno necessariamente del contatto con i propri simili, tuttavia gradisce la presenza del compagno “umano”: coccole, giochi e attenzioni come per qualsiasi altro animale. Ecco perché non è consigliabile lasciare per troppo tempo il gatto da solo in casa, anche se in compagnia di altri gatti. E’ consigliato non lasciare da solo un gatto per più di 72 ore.

Quanto tempo può stare da solo un cane

Il cane rispetto al gatto, dipende molto di più della presenza del suo padrone. Oltre alle sue classiche passeggiate per i suoi bisogni fisiologici, il cane è l’animale che più di tutti ha bisogno di compagnia e soffre di solitudine. Ha bisogno della compagnia di altri simili per giocare e socializzare e dell’uomo, prima di tutto, che è il suo riferimento come “capobranco”. Lasciare da solo il cane in casa oltre una giornata può essere quindi sia dannoso sia pericoloso.

Che cosa fare in questi casi?

L’ideale sarebbe chiedere a qualcuno di fiducia di passare almeno una volta al giorno per dargli da mangiare e fargli un po’ di coccole. Se questo non è possibile è bene non superare i tre giorni di assenza e organizzarsi in modo che il gatto possa accedere sempre a una ciotola d’acqua. A tale scopo è meglio usare ciotole che non si ribaltino e magari lasciarne due o tre in varie parti della casa. In alternativa si può usare un dispenser di acqua per gatti a serbatoio o un dosatore a fontana con flusso continuo. In più assicuratevi che abbia sempre cibo a sufficienza: bisogna optare per un dosatore automatico di cibo.

In casa con cautela

In casa è possibile lasciarlo solo per una giornata al massimo ma si dovrà o tenere aperta la porta del balcone per eventuali bisogni e distribuire in vari angoli dell’appartamento traverse o giornali per assorbire eventuali bisogni. L’ideale è che il cane sia abituato a stare in casa da solo già da tempo. Viceversa potrebbe soffrire di ansia proprio per la vostra lontananza, causando non pochi danni nell’appartamento e magari abbaiando. Si dovrà quindi abituare gradualmente alla lontananza assentandosi poche ore per volta da casa, premiandolo poi con lodi, carezze, bocconcini solo ogni volta che si dimostra calmo al rientro del proprietario e ignorandolo che si agita.