Il Canone Rai è sempre stata una cosa da pagare non condivisa da tutti. È bene sapere, che dal 2023 questa specie di ‘tassa’ non si dovrà più pagare, cioè non comparirà più nella bolletta della luce.
Questo perché l’Unione Europea aveva chiesto di eliminare questa tassa sulla tv dalla bolletta, perché è considerata onere improprio.
Per risolvere la situazione, la proposta arriverà con la prossima Legge di Bilancio. Vediamo quindi quali sono le ipotesi al vaglio dell’esecutivo.
Canone Rai, non ci crederai: ecco quanto pagheremo quest’anno
L’importo da pagare per il Canone Rai è di 90 euro l’anno. Questo pagamento deve essere effettuati mediante il pagamento delle fatture emesse dalle imprese elettriche in dieci rate mensili, da gennaio a ottobre di ogni anno. Questo però non è ben visto dall’Unione Europea.
Si può pagare anche tramite modello F24, se nessun componente della famiglia ha un contratto elettrico intestato. Questo si può fare entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento. Per i più anziani, cioè per chi ha già la pensione, può pagare questa specie di tassa facendola addebitare direttamente sulla pensione. Si deve fare richiesta al proprio ente pensionistico entro il 15 novembre dell’anno precedente a quello cui si riferisce l’abbonamento.
Questo modello deve essere usato anche per chi utilizza la fornitura di energia elettrica nell’ambito delle reti non interconnesse con la rete di trasmissione nazionale. Inoltre, per i più anziani
Come abbiamo già detto, il governo dovrà trovare una soluzione entro la fine del 2022, dato che nel 2023, il canone Rai deve essere tolto dalla bolletta. Le ipotesi sono tante e prendono spunto dagli altri paesi dell’Unione Europea. Ad esempio in Francia, la tassa sulla televisione si paga dal 2005 ed è di 138 euro e viene versata insieme alle imposte sull’abitazione principale. In alternativa si potrebbe pagare anche tramite 730. In Israele invece è stato proposto che si paghi con la tassa sull’automobile.