PostePay, attenzione alle truffe: ecco come difendersi

Con la digitalizzazione di tutto, sono aumentata anche le truffe online, che sfruttano i nomi di molte aziende famose, così da sembrare più affidabili. Tra queste truffe troviamo anche quella tramite il nome della Postepay. C’è da dire che proprio quest’ultima è stata tra le prime a portare il pagamento elettronico a tutti, infatti oltre il 30% degli acquisti sono fatti proprio con postepay.

Esistono tante tipologie di questa carta, a seconda dei vari utilizzi che deve avere. Dal 2018, la postepay non è più organizzata da Poste Italiane ma da una società la Postepay SpA, la quale gestisce anche PosteMobile.

Andiamo quindi a vedere quali truffe potrebbero avvenire con il nome Postepay, che ovviamente non ha nessuna colpa. Una cosa importante da dire è che quando si fanno i pagamenti online, c’è sempre la conferma tramite sms o sull’app. Viene quindi sfruttato come molte volte, il phishing, cioè un email o un sms che comunica alla vittima che qualcosa è andato storto in un pagamento o che sono alcuni problemi con l’applicazione o con il conto.

PostePay, attenzione alle truffe: ecco come difendersi

Un esempio di queste truffe è un email che sembra una comunicazione ufficiale che dice:

“Egregio cliente di Poste Italiane, Siamo spiacenti di informarla che abbiamo deciso di sospendere le sue operazioni sul sito delle Poste visto che lei ha ignorato le precedente richiesta di confermare la sua identità.

Per poter riutilizzare la sua carta Postepay / Conto Bancoposta, si prega di confermare immediatamente le informazioni rilasciate sul nostro sito al momento della sua registrazione. La procedura può essere completata cliccando sul link sottostante, che la porterà sul nostro sito nella sezione dedicata alle verifiche. Ci dispiace per il disagio arrecato! Servizio Assistenza di Poste Italiane.”

Ovviamente, sotto questo testo c’è un link da cliccare per inserire i dati, che poi vengono rubati.

Ovviamente queste email sono false e non dovete mai inserire i vostri dati in questi link. Non dovete andare nel panico e soprattutto dovete ricordarvi che la Posta Italiana o qualsiasi altro ente ufficiale non manderà mai sms o l’email con un link in allegato.

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