Allarme vongole a rischio contaminazione: scatta il richiamo in Italia

Negli ultimi giorni è scattato l’allarme vongole a rischio contaminazione in Italia: di seguito elenchiamo i lotti incriminati. La comunicazione è stata inviata in misura preventiva direttamente dal Ministero della Salute, il quale ha provveduto a ritirare dei lotti di vongole a rischio contaminazione. I molluschi sono della qualità veraci nostrane e quindi prodotte nel suolo italiano.

In particolare, sono quelle prodotte dalla Cooperativa Pescatori Arborea, uno stabilimento situato ad Arborea in provincia di Oristano in Sardegna. La CPA realizza delle confezioni singole da un chilo di prodotto che viene venduto sotto forma del marchio Nieddittas. Al loro interno sono stati riscontrati degli alti valore di tossine, che possono diventare dannose se consumate.

Le tossine sono di tipo algali e una percentuale di acido okdadaico, rilevati in quantità che non sono accettabili per il consumo umano. Pertanto, a seguito di queste rilevazioni sono stati ritirati i lotti sui quali sono stati eseguiti i controlli di qualità. Si tratta di lotti che portano diverse date che vanno dal 13/05 al 20/05.

Dato che non tutti i lotti sono rientrati in sede si pensa che siano ancora in circolazione, nonostante il tempo trascorso, e che quindi sia necessaria avviare nuovamente la comunicazione. Qualora si ritrovaste in possesso di uno di questi lotti vanno riportati al negoziante in cui si sono fatti gli acquisti e lui provvederà a contattare le autorità competenti.

Vongole a rischio: i lotti sotto inchiesta

Come abbiamo già anticipato nel paragrafo di apertura i lotti colpevoli sono quelli che rientrano nelle date dal 13 al 20 maggio. Si tratta del mese scorso ma dato che le confezioni non sono tutte rientrate, il Ministero della Salute ha paura che siano ancora in circolazione sotto forma di prodotto congelato.

L’unico lotto per la data 13/05 è il numero: NS-221008-13. Il lotto del 14/05 è il NS-221025-14. Per la data del 15/05 ci sono due lotti da verificare: il NS-221025-15 e il NS-221036-15. Per il 16/05 c’è un solo lotto: il NS-221044-16. Per il 17/05 ce ne sono altri due: il NS-221044-17 e il Ns-221062-17. Gli ultimi lotti riguardano la data del 18/05: il NS-221062-18 e il NS-221067-18. Uno del 19/05: il NS-221079-19 e quello che riporta la data del 20/05: il NS-221079-20.

Tutti questi lotti contengono le sostanze tossiche elencate e vanno quindi eliminati. Se ci troviamo nella difficile situazione di aver acquistato delle confezioni di vongole della ditta in oggetto ma di non aver conservato il foglietto con i relativi dati possiamo contattare il nostro pescivendolo di fiducia.

Il negoziante avrà sicuramente ricevuto una comunicazione ufficiale a riguardo e saprà risalire in maniera più specifica ai tipi di lotti venduti. Nel dubbio che quello acquistato possa o meno rientrare nel range di prodotti elencati, meglio buttare tutto nel cestino. Si può anche richiedere il rimborso dal pescivendolo qualora si riconoscesse un serio pericolo di contaminazione.

Non dobbiamo adottare un atteggiamento superficiale riguardo l’allarme vongole a rischio di contaminazione dalle tossine perché le conseguenze nel nostro organismo potrebbero rivelarsi piuttosto gravi. Si può passare da una semplice e leggera intossicazione al deterioramento degli organi vitali, finanche alla morte.