Quanta acqua vuole la calendula? Ecco le tecniche per prendersi cura della pianta

La calendula, conosciuta soprattutto per le sue proprietà benefiche, è un fiore stupendo è facile da coltivare. Può essere coltivata sia in vaso che in giardino, inoltre, attrae le api e altri insetti molto utili. 

La calendula spesso viene usata in medicina o come cosmetico. Inoltre, questa pianta si può anche mangiare come insalata. Questa pianta appartiene alla famiglia delle composite o asteracee. Questi fiori si presentano di colore giallo, arancione o rosso, a seconda della varietà che si sceglie.

Il fusto della pianta puó raggiungere fino a 50 cm di altezza. La fioritura avviene dalla fine della primavera fino ad autunno inoltrato. Di questa specie ne esistono circa 30 ma le più diffuse sono la calendula officinalis chiamata anche fiorarancio e la calendula arvensis cioè quella che ci trova spontaneamente nei prati o nei boschi.

Coltivazione

Nell’orto può essere coltivata sia come fiori ma anche per le ottime qualità che possiede. Si può incominciare a seminare già da marzo, quando le temperature sono miti e sono di almeno 15 gradi. Inoltre, già dalla primavera si può trapiantare nell’orto. Se invece si vuole mettere direttamente a dimora, si può cominciare ad aprile. Non è difficile far attecchiate la pianta, dato che è una pianta che può svilupparsi anche da sola.

Infatti, se si mette in in aiuola, queste so riprodurranno da sole, anno dopo anno, senza rimettere i semi.

Si adatta a tutti i tipi di terreni, ma di solito preferisce quelli sciolti. Bisogna stare attenti ai ristagni idrici, che potrebbero far marcire la pianta è farla morire.

La calendula non ha bisogno di molte cure, ma per aiutarla a crescere si potrebbe fare uso di alcune sostanze nutritive da mettere nel terreno, prima di seminare, ad esempio del compost, mentre dopo la fioritura si potrebbe aggiungere del concime, ma senza esagerare con l’azoto.

Quanta acqua vuole la calendula? Ecco le tecniche per prendersi cura della pianta

Questo tipo di pianta ha bisogno di essere innaffiata con regolarità, però bisogna stare attenti a non esagerare con l’acqua. Quindi è meglio innaffiarla poco ma spesso.

Si deve innaffiare regolarmente così da far rimanere il terreno sempre umido, ma non troppo bagnato. Una irrigazione costante, soprattutto quando questa è nel periodo della fioritura è molto importante. Ovviamente però si deve fare attenzione ai ristagni idrici, che come abbiamo già detto, potrebbero uccidere la pianta.