Questo è il cibo più irregolare e contraffatto d’Italia e lo mangi sempre: attenzione

Come ben sappiamo, in Italia si mangia benissimo e sono molti gli ingredienti che caratterizzano la nostra cucina. Alcuni di questi alimenti però fanno male più di altri e devono essere mangiati con moderazione. Tra i cibi che usiamo praticamente quasi tutti i giorni, troviamo l’olio d’oliva italiano ma anche la carne. Andiamo quindi a vedere se fa bene o male alla nostra salute e quale scegliere.

Questo è il cibo più irregolare e contraffatto d’Italia e lo mangi sempre: attenzione

L’olio d’oliva italiano è gustoso, originale ed inimitabile. Prodotto di una sapienza antica e specialità di un contesto territoriale unico, fatto di proprietà uniche della terra, dell’acqua, del clima e del lavoro di chi lo produce. Una passione millenaria che dà vita a un’eccellenza alimentare che tutti amano.

Ma queste caratteristiche speciali lo portano anche ad essere vittima di frodi e contraffazioni. Difatti l’olio d’oliva come anche la carne si confermano in testa alla classifica dei prodotti più contraffatti nel mercato alimentare italiano. Basti pensare che per quanto riguarda gli oli d’oliva, si è registrato l’11,7% di irregolarità e il 20,2% di campioni analizzati illegittimi; per la carne si parla del 16,7% di irregolarità e del 22,6% di campioni illegittimi.

L’olio d’oliva spacciato per extravergine ma difatti risultato di categoria chiaramente più bassa rispetto a quanto dichiarato in etichetta è un serio  avvertimento per tutto il comparto che ha portato, solo nel 2021, nel sequestro di oltre 2,3 milioni di litri di falso extravergine nell’ambito dell’operazione Verum et Oleum condotta dalla Guardia di Finanza.

Risultati più pesanti di quelli riguardanti l’olio si catalogano solo nel settore delle carni, dove le etichette ingannano sulla provenienza degli animali, sulle denominazioni di origine di salumi e insaccati, sui metodi di mantenimento. Le irregolarità riguardano ogni momento della filiera della carne, dalla provenienza degli animali abbattuti alle tecniche di produzione alle proprietà organolettiche dei prodotti ultimati.

Di fronte al pericolo, anche per la nostra salute, raffigurato dai prodotti alimentari contraffatti, consigliamo di leggere continuamente e con attenzione le etichette andando a cercare le certificazioni relative alla derivazione delle materie prime e ai luoghi di trattamento. Ulteriormente, diffidiamo di prezzi eccessivamente bassi e di promozioni incredibili: sono certamente spia di un prodotto di insufficiente qualità.

Mozzarella

Infine riserviamo una menzione particolare anche alla mozzarella di bufala campana, classificata come DOP (Denominazione di Origine Protetta). Nelle aree soprattutto di Caserta e Napoli, sono stati confiscati prodotti caseari perché anonimi e privi di indicazioni attinenti alla tracciabilità del prodotto finale o alla provenienza delle materie prime. In conclusione quindi, la contraffazione alimentare è un fenomeno anche spaventosamente sviluppato in Italia. Per questo bisogna stare sempre vigili e scegliere prodotti che ci danno le maggiori garanzie di provenienza.