Perché i gatti hanno il naso umido? Attenzione riguarda la sua salute

E’ un opinione comune, quella che i gatti sani abbiano il naso freddo e umido e sono tante le persone convinte che quando diventa caldo o secco sia sintomo di un problema di salute. Ma è davvero così?  La salute del gatto è una faccenda molto più complessa e non basta testare la temperatura del naso per sapere se sta bene o male. Il naso dei gatti ha delle caratteristiche ben precise, che però possono variare in base alla temperatura esterna ad esempio, o anche dipendere da una situazione specifica.

Il mio gatto ha il naso umido

Solitamente sentirai il naso dei gatti bagnato a causa della produzione di fluidi da parte delle ghiandole sudoripare presenti sulla pelle del naso priva di pelo. Perciò non è sbagliato dire che il naso di un gatto in condizioni normali è bagnato o umido: è del tutto normale. Il fatto che il suo nasino sia umido è un naturale elemento che gioca a favore della termoregolazione corporea, un modo insomma per evitare il surriscaldamento con tutti problemi che ne conseguono. Inoltre l’umidità del naso aiuta il tuo felino nella percezione degli odori, perché le particelle d’acqua amplificano la percezione sensoriale e gli consentono di affinare il suo olfatto.

Il mio gatto ha il naso secco

Potrebbe capitare l’effetto opposto, ossia che il suo naso sia del tutto asciutto e secco. Se trovi particolarmente secco il naso del gatto e il tuo gatto sembra comportarsi in modo strano, potrebbe indicare disidratazione o febbre, ma non è sempre così. Anche la vicinanza ad una fonte di calore come un calorifero può causare un naso secco del gatto. Se il naso del tuo gatto è pallido, potrebbe invece esserci un problema di anemia, e se è vicino al giallo, il consiglio è di sentire il veterinario, perché c’è qualcosa che non va.

Come deve essere il naso dei gatti

La verità sta nel mezzo, come si suol dire. Un naso eccessivamente secco per un lungo periodo di tempo, infatti, può essere sintomo di febbre e disidratazione. Fate attenzione però, poiché il modo migliore per valutare la presenza di uno stato febbrile o di disidratazione non è la semplice secchezza del naso. La febbre, infatti, va rilevata tramite termometro per via rettale, così come il metodo più efficace per testare la disidratazione è esaminare l’elasticità cutanea del gatto. In entrambi i casi sono molto comuni sintomi come letargia e mancanza di appetito, quindi non basta un naso asciutto per dire che il gatto stia male o meno.

Anche un naso eccessivamente bagnato può essere sintomo di malessere o di un problema di salute, ma sempre se è accompagnato da altri tipi di eventi. Pensiamo ad esempio al gatto col naso super umido ma che allo stesso tempo scola, accompagnato da starnuti o tosse.