Si possono fare le talee a luglio? Ecco la risposta che aspettavi

L’incredibile e anche difficilmente quantificabile quantità di piante presenti sul nostro pianeta è fonte di enorme interesse da parte di botanici, appassionati e curiosi del mondo verde. La capacità di adattamento di questi importantissimi esseri viventi ha portato anche a vari “sistemi difensivi” nonchè metodi di riproduzione. Se infatti una buona quantità di specie tende a riprodursi tramite i semi oppure con l’ausilio di specie animali (basti pensare al lavoro delle api, che rendono possibile l’impollinazione di tantissime varietà) ma anche ad esempio, dal vento. La riproduzione per talea è tra quelle più curiose ed “Ingegnose”, in quanto ricorda qualcosa di accomunabile alla “clonazione”. Ma come funziona il sistema di riproduttivo tramite talee?

Si possono fare le talee a luglio? Ecco la risposta che aspettavi

La talea rende possibile “replicare” una particolare specie vegetale attraverso un ramo o altro frammento della pianta “originale” che, una volta posto nel terreno o in acqua, grazie alle capacità rigenerative di molti vegetali, che rende possibile lo sviluppo di un nuovo esemplare a partire da un frammento.

Solitamente la stragrande maggioranza delle specie ornamentali, come ad esempio il ficus ma anche il pioppo, possono essere riprodotte tramite talea.

Luglio risulta essere un mese particolarmente favorevole per la riproduzione tramite talea: le specie particolarmente adatte risultano essere le rose, ortensie, margherite, fucsie, stelle di natale, caprifogli, gerani, pelargoni e clematidi, ma anche rododendro, agrifoglio e le già citate piante “da ufficio” e ornamentali.

Il mese in questione risulta essere particolarmente adatto perchè si trova a metà tra la stagione primaverile e quella autunnale: iniziare una “crescita” tramite talea in questo periodo “prepara” con buon anticipo la crescita. Il metodo migliore è quello di acquisire un frammento, un rametto utilizzando un coltellino o delle forbici da giardino ben disinfettate ed affilate, apportando un taglio di circa 40-45 gradi di inclinazione, ed interrare o porre in acqua questo rametto, ad alcuni centimetri di profondità. Risulta molto utile nei primi giorni permettere al rametto di radicare, tenendo il terreno sempre ben umido e al riparo dal sole.

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