Latte nel caffè? Attenzione NON farlo: ecco perché può farti male: lo studio

Il legame tra il latte ed il caffè dà vita ad una bevanda molto amata: il caffellatte. Perfetta per le nostre collazioni perché può accompagnare qualsiasi ingrediente anche valorizzandolo. La stratificazione del caffellatte è stata riedificata in laboratorio sostituendo il caffè ed il latte caldo rispettivamente con acqua colorata e con acqua salata.

Il composto è riscontrato dei led ed è emerso come la speciale stratificazione sia dovuta ad un particolare fenomeno convettivo. Questo si verifica quando si sovrappongono fluidi di diversa densità: si mescolano per la forza di gravità, e si scambiano calore contagiandosi.

A questo punto il liquido più freddo e denso cade verso il basso, quello più caldo e leggero invece segue il movimento contrario.Questa è la spiegazione scientifica della stratificazione di questa bevanda a cui assistiamo che tanto amiamo. Il caffellatte non ha caratteristiche capacità benefiche. La presenza di vitamina A e ferro possono portare minuscoli benefici, ma è bene evidenziare che  il caffellatte non ne rappresenta e anzi non ne deve rappresentare la prima fonte alimentare.

Latte nel caffè? Attenzione NON farlo: ecco perché può farti male: lo studio

Unire elatte e caffè può però provocare dissenteria, il caffè difatti è una bevanda anti-stipsi e se unita alla cattiva di digestione del latte può incitare questo fastidioso effetto collaterale. Il latte presente all’interno può interferire con l’assunzione di alcuni antibiotici.

Sovrapposizione con  antibiotici che può arrivare anche dal consumo di caffè, che può entrare in conflitto anche con altri principi attivi come l’efedrina e la clozapina. Le pericolosità sono dovute alla presenza della caffeina che, se assunta in dosi eccessive, può causare stati di ansia, nervosismo e insonnia. Può essere sconsigliata in presenza di problemi cardiovascolari come la pressione alta o di altre patologie come diabete, glaucoma, osteoporosi, sindrome del colon irritabile e diarrea.

Infine citiamo però un pregio di questa bevanda, difatti il caffellatte ha veramente pochissime calorie. Se consumato senza zucchero con circa 80 calorie, fino a toccare le 130 se zuccherato. Insomma questo alimento amato e consumato durante la colazione è una arma doppio taglio. Ma in realtà l’attenzione da porre è sulle dosi, perché consumandone senza esagerare durante al giorno possiamo godercelo senza nessuna grave conseguenza.