Canone Rai, quando scatta l’esenzione? Ecco tutti i casi

Pochissime cose riescono ad accomunare e mettere d’accordo la popolazione italiana come l’astio verso le imposte, sopratutto alcune in particolari: il Canone Rai rientra indiscutibilmente nella categoria per varie motivazioni, e per molti non risulta ancora associabile ad un’imposta, a partire dal nome. Da svariate decadi infatti la tassa televisiva rappresenta per l’appunto, una tassa e quindi deve essere obbligatoriamente evasa a cadenza annuale. Anche se continua ad essere poco apprezzata sia per modalità (è calcolata in modo generico in base alla presenza di almeno un apparecchio televisivo in un contesto familiare) sia per concettualità, visto che per molti continua ad essere “ingiusto” pagaree il servizio pubblico. Tuttavia esistono diverse forme di esenzione, che possono permettere a categorie molto specifiche di non pagare, legalmente, il canone Rai.

Canone Rai, quando scatta l’esenzione? Ecco tutti i casi

Possono fare richiesta di esenzione:

  • Anziani Over 75 titolari di reddito non superiore a 8.000 euro, a patto che il richiedente non conviva con altre persone diverse dal coniuge, titolari di reddito proprio e che lo stesso sia in possesso di un reddito che, unitamente a quello dei soggetti conviventi, non sia superiore.
  • Militari delle Forze Armate Italiane: ospedali militari, Case del soldato e Sale convegno dei militari delle Forze armate. Inoltre se un membro delle Forze Armate si trova in un appartamento privato situato all’interno di una struttura militare non è esonerato dal pagamento del canone;
  • Militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato;
  • Coloro che non sono muniti di apparecchio televisivo.
  • Agenti diplomatici e consolari nei Paesi per cui è previsto lo stesso trattamento per i diplomatici italiani.
  • Rivenditori e negozi in cui vengono riparate TV.

L’esenzione non avviene in maniera “automatica” ma bisogna fare richiesta attraverso un modulo messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, nella fattispecie QUESTOLa richiesta deve essere spedita attraverso una raccomandata postale senza busta in plico all’indirizzo Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino, con in allegato la fotocopia di un documento valido.

Alternativamente è possibile fare richiesta inviando il modulo compilato più il documento presso posta elettronica certificata (PEC) cp22.canonetv@postacertificata.rai.it, oppure presentando fisicamente la richiesta in un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

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