Fin dall’antichità, alcune piante si sono “distinte” tra le altre per alcune proprietà uniche, sfruttabili in varie forme di contesto, a partire da quello “pratico”, come quello medicinale e officinale ma anche culinario: la menta costituisce una forma di erba aromatica molto apprezzata sia in Asia sia in Europa, sopratutto nei contesti mediterranei, anche perchè ha bisogno di temperature decisamente calde per crescere rigogliosa. Oltre alla tradizionale semina, effettuabile sia in vaso che in giardino, questa pianta estremamente popolare in cucina può essere riprodotta anche tramite talea.
Ecco la guida per coltivare la menta a partire dalle talee
Il sistema della riproduzione tramite talea è conosciuta da secoli ed è completamente diverso rispetto agli altri. Ne abbiamo trattato generalmente in questo articolo ma ogni specie vegetale ha dei “segreti” che possono aiutarci a favorire una crescita sana della pianta. Anche la menta può essere quindi facilmente replicata utilizzando questa metodologia, ma come fare?
In generale moltiplicare una pianta di menta a partir da un singolo ramo come se fosse una sorta di “clonazione” rappresenta un regalo sicurameente apprezzato, e sopratutto utile. Ecco come fare:
- E’ sufficieente scegliere con cura un ramo di circa 8-10 centimetri da una pianta di menta, possibilmente molto rigoglioso.
- Dopo aver eliminato le foglie dalla parte inferiore, fate lo stesso lungo tutto il ramo, lasciandone solo alcune in cima al ramo.
- Utilizzare come “base” un bicchiere, un vaso o altro contenitore forato sul fondo colmo di terriccio per piantare il ramo in modo che la sua estremità più bassa raggiunga il fondo del contenitore.
- Irrigare con uno spruzzatore il terriccio e piazzare il bicchiere/vaso all’interno di un sottovaso contenente due centimetri di acqua.
- Dopo circa 15 giorni la nostra “nuova” pianta avrà messo radici: è il momento giusto per spostarla in un contenitore più grande mantenendo il terreno ben umido.
