Nessuno lo sa, ma mangiare troppo pomodoro fa male: lo studio

Oggi parleremo di uno dei simboli della cucina mediterranea e ovviamente italiana, il pomodoro. Il pomodoro, per chi non lo sapesse, è nativo del Messico e del Perù ed era amatissimo in patria, dove gli Inca e gli Aztechi lo rinominavano xitomatl, cioè “pianta con frutto globoso, polpa succosa e numerosi semi” e lo mangiavano ogni giorno, anche sotto forma di salsa.

Il pomodoro giunse in Europa nel 1540 quando il conquistador Hernán Cortés, di ritorno in patria, ne portò alcuni esemplari. In Italia, invece, il pomodoro fece la sua apparizione nel 1596, come pianta decorativa delle dimore del Nord, e un ventennio più tardi raggiunse il Meridione, dove il clima benevolo portò frutti più grandi e di colore arancione-rosso. Questo alimento è stato da subito apprezzato e consumato per le sue molteplici qualità benefiche.

Il pomodoro difatti è una grande fonte di licopene. Si tratta di un carotenoide ad azione antiossidante che è responsabile del colore rosso dei pomodori e di altri vegetali come l’anguria e i frutti rossi. Attua un’azione antinfiammatoria e difende gli occhi dalla degenerazione dovuta all’età. Il suo forte potere antiossidante lo rende prezioso nella battaglia sia all’invecchiamento cellulare che ai tumori. Il licopene è contenuto specialmente nella buccia.

I pomodori sono anche una distinta fonte naturale di potassio, minerale che aiuta diminuire la pressione arteriosa e regolare la contrazione muscolare. Poi, agisce nell’equilibrio acido-base, nella trasmissione degli impulsi nervosi e nella regolazione del ritmo cardiaco.

Nessuno lo sa, ma mangiare troppo pomodoro fa male: lo studio

Passiamo adesso ai tasti dolenti, difatti probabilmente non lo sapevate, ma mangiare troppi pomodori può procurare disturbi e problemi fastidiosi. Il primo, bruciore di stomaco: i pomodori sono acidi, e mangiarne troppi può portare a bruciore di stomaco o peggiorare i sintomi della malattia da reflusso gastroesofageo. Può portare a problemi alle funzioni immunitarie.

Difatti mangiare grandi misure di pomodori può ostacolare la funzione immunitari. Rendendola meno attiva nel combattere le infezioni batteriche e fungine, e questo a causa della troppa assunzione di licopene. Infine porta alla divercolite, consumando enormi quantità di pomodori, significative quantità di semi possono trattenersi intrappolate nell’intestino crasso, causando infiammazione o diverticolite. Insomma questo alimento simbolo della nostra cucina ci porta tanti valori nutritivi eccellenti ma questi ci aiutano realmente se non esageriamo e non ne facciamo abuso.