Se vai a Napoli, devi vedere almeno questi 3 posti bellissimi: ecco quali

Le cose da vedere a Napoli sono tante ed inaspettate, i vostri piani infatti possono cambiare continuamente alla vista di un palazzo, di una chiesa o di un cortile o di un vicolo. La città ti rapisce con i suoi odori, i suoi sapori, le sue vedute, il suo folklore popolare e la sua storia. Fondata dai greci il 21 dicembre 475 a.C. la città partenopea è stata nel corso dei secoli capitale, in più occasioni, tra le più importanti e grandi d’Europa. Un passato importante che si riflette nel suo immenso patrimonio artistico culturale. Nel 1995 l’UNESCO ha dichiarato il centro storico di Napoli come Patrimonio Mondiale dell’Umanità

Piazza del Plebiscito

Piazza del Plebiscito è uno dei luoghi simbolo di Napoli. Situata nel cuore del centro storico, alla fine di via Toledo, con la sua superficie di oltre 25mila metri quadrati è la più grande della città e una delle maggiori in tutta Italia. Piazza del Plebiscito è da sempre luogo di incontro di cittadini e non. Famosa nei secoli scorsi era la festa della Cuccagna che si svolgeva qui: secondo la tradizione, in questa occasione l’albero di una nave, a cui erano attaccati premi per coloro che riuscivano a salirci, veniva posto al centro della piazza, all’epoca chiamata ancora Largo di Palazzo, in genere accompagnato da una serie di giochi popolari.

SpaccaNapoli

Questa è la via per eccellenza della città. È uno degli antichi decumani, rimasto ben inciso nel tessuto urbano della città. Per la precisione è il decumano inferiore, che prende nell’area centrale i nomi ufficiali di via Benedetto Croce e via Forcella. La strada va dai Quartieri Spagnoli a Forcella, tagliando in linea retta la città. Lungo il tragitto sono tanti i monumenti, le chiese e gli angoli da vedere. Fate attenzione anche ai muri: ad esempio a Forcella è possibile ammirare il fantastico San Gennaro realizzato dallo steet-artist Jorit. Camminando nel ventre della città è possibile toccare con mano la vera essenza di Napoli.

Quartieri Spagnoli

La nascita di questi quartieri è legata al periodo in cui dominarono gli spagnoli a Napoli, infatti nacquero con l’intento di trovare una sistemazione ai tanti militari presenti all’epoca in città. Fin dal loro nascere i Quartieri Spagnoli a Napoli furono subito un luogo malfamato e di perdizione, dove i soldati venivano a cercare i divertimenti e dove venivano compiuti molti delitti e soprusi. I Quartieri Spagnoli potranno riservare piacevoli scoperte, infatti, lontani dai soliti giri turistici si potrà scoprire la Napoli autentica, quella fatta di un vociferare che rende vive le strade, di panni appesi ad asciugarsi che fanno tanto colore in quei vicoli dove il sole non arriva.