Aumenti in busta paga: di quanto si alzeranno gli stipendi?

Sono ottime le notizie per quanto riguarda i prossimi stipendi per gli italiani, che da qui a fine anno, saranno molto più alti. Alla prossima busta paga, ci saranno da aggiungere bonus e indennità, soprattutto per chi ha un reddito non troppo elevato. Andiamo a vedere quindi quali sono i motivi che fanno aumentare la busta paga. 

Innanzitutto bisogna considerare varie cose, tra cui il taglio del cuneo fiscale per quattro mesi e il bonus di 200 euro. Bisogna anche aggiungere la quattordicesima e la tredicesima.

Ovviamente questa è un’ottima notizia dato che l’aumento dell’inflazione degli stipendi sta perdendo potere d’acquisto. E che per le retribuzioni non c’è alcuna rivalutazione che invece succede per le pensioni. Infatti per le pensioni nel 2023, ci sarà un maxi aumento proprio per questo periodo.

Aumenti in busta paga: di quanto si alzeranno gli stipendi?

Andiamo quindi a vedere quando si alzeranno questi stupendi. Nella busta paga di luglio, ci sono i permessi extra per applicazione delle regole sulle ex festività. Quindi ci potrebbero essere la quattordicesima mensilità, ovviamente sempre nei lavori che prevedono questo “regalo”.

Ad esempio ci sono certi Ccnl, come il settore Commercio, che danno la quattordicesima tra i mesi di giugno e luglio. Quindi la somma in più, verrà accreditata sulla paga di luglio. La quattordicesima, si solito è uguale all’ultima retribuzione percepita ma viene anche ridotta se negli ultimi 12 mesi, non si ha lavorato tutti i mesi.

In più, sempre a luglio ci saranno i rimborsi per chi è risultato a credito con l’ultima dichiarazione dei redditi. Questo però solo per chi ha inviato in tempo la dichiarazione dei redditi, cioè prima del 31 maggio 2022.

Lo stipendio di luglio, contiene anche il bonus di 200 euro una tantum. Questo bonus è riservato a coloro che hanno percepito, tra gennaio e aprile, uno stipendio d’importo lordo inferiore a 2.692 euro. Questo bonusé già stato dato a giugno solo nei settori in cui lo stipendio é pagato nel mese successivo a quello di competenza.

Il datore di lavoro può concedere questo aumento, solo se il lavoratore ha fornito un’autocertificazione, in cui auto-dichiara si soddisfare i requisiti richiesti. 

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