Ecco l’ora giusta in cui dovresti innaffiare le piante: parla l’esperto

Ti sei sempre chiesto quale sia l’ora giusta per innaffiare le piante? Non ti preoccupare, la risposta dell’esperto risolverà ogni dubbio. Immagina di sentire il rullo di tamburi e un esperto con il sorriso pronto a rispondere alla domanda. Ma prima è bene fare alcune premesse per capire a fondo l’argomento e saper indirizzare le nostre prossime mosse.

L’irrigazione è uno dei compiti più gravosi del giardino, ma anche uno dei più importanti. Se non si innaffia con costanza, le piante non cresceranno e probabilmente appassiranno e moriranno. Per rendere le cose più semplici, sono disponibili molti dispositivi che aiutano a risparmiare tempo, come gli impianti di irrigazione a pioggia, i timer per i tubi, i tubi a immersione e i kit di irrigazione a goccia. La scelta dipende in gran parte dalle dimensioni del giardino e dalle preferenze personali; tutti e tre i metodi funzionano efficacemente se usati correttamente.

Quando è l’ora giusta per innaffiare e quanto spesso dobbiamo farlo

Prima di approfondire i tempi migliori per l’irrigazione, è importante stabilire la frequenza con cui innaffiare. Questo dipende in gran parte dalle condizioni climatiche, dal tipo di terreno e dal tipo di piante che state coltivando. Il modo migliore per determinare la frequenza dell’irrigazione è monitorare l’umidità del suolo; se si sente asciutto a 2 centimetri sotto la superficie, è arrivato il momento di annaffiare.

La frequenza dell’irrigazione dipende anche dal fatto che il giardino sia in contenitori o in piena terra. I contenitori si asciugano più rapidamente, poiché non c’è il terreno a trattenere l’umidità. Quindi potrebbe essere necessario annaffiare ogni 1-2 giorni, mentre un giardino in piena terra potrebbe richiedere solo un’annaffiatura ogni 1-2 settimane, a seconda delle dimensioni del giardino.

In estate è meglio innaffiare la sera dopo il tramonto del sole o la mattina presto prima che il caldo cominci a farsi sentire. In inverno e nelle stagioni più fredde, invece, è vero il contrario. Le piante vanno annaffiate durante il giorno e quando i raggi del sole sono ancora tiepidi per evitare che il terreno si ghiacci.

La quantità d’acqua da applicare varia a seconda del tipo di sistema di irrigazione scelto. Nei terreni rocciosi o sabbiosi, l’irrigazione dovrà essere fatta con maggiore frequenza perché l’acqua tenderà a scivolare via. Nei terreni più compatti, l’apporto idrico può essere inferiore e fatto con minore frequenza.

Vari tipi di sistemi di irrigazione

L’irrigazione a goccia è uno dei modi migliori per innaffiare le piante, poiché distribuisce l’acqua lentamente e direttamente al terreno dove è necessaria. Gli irrigatori a tubo sono sono utili nei giardini più grandi, dove un tubo flessibile potrebbe non raggiungere tutte le piante o essere scomodo da maneggiare.

I tubi a immersione sono utili nelle aree in cui il terreno è roccioso o sabbioso, in quanto sono in grado di inviare l’acqua direttamente all’apparato radicale senza che evapori rapidamente come con altri metodi di irrigazione. Infine, esiste il metodo a immersione per le piante in vaso. Si inserisce il vaso in una bacinella di acqua per alcune ore così che la pianta assorba l’acqua che necessita.