La veterinaria spiega come riconoscere e rimuovere le zecche dai cani

Con l’arrivo dell’estate bisogna fare attenzione all’arrivo di alcuni acari, soprattutto le zecche. Vivono all’aperto, in mezzo a erba, alberi e mucchi di foglie, attratti dalle persone e dagli animali a quattro zampe. Le punture delle zecche sono spesso innocue; tuttavia, alcune volte possono essere pericolose. Per questo è importante saperle riconoscere e saperle rimuovere dal nostro cane.

Come riconoscere una zecca

Sono piccolissimi insetti succhia-sangue e variano nel formato: da piccoli come la testa di uno spillo a grandi come una gomma da matita. Le zecche, che fanno parte della famiglia degli aracnidi, hanno otto zampe e si presentano di colore marrone rossiccio, marrone o nero. Quando le zecche assorbono sangue, diventano più grandi e possono arrivare a una dimensione simile a una biglia. Come tutti gli ematofagi (zanzare, pidocchi, pulci, cimici, ragni), anche la zecca, per completare il proprio sviluppo e il ciclo riproduttivo, ha bisogno di nutrirsi del sangue dell’ospite a cui si è attaccata. Le zecche prediligono zone calde e umide del corpo: preferiscono le ascelle, l’inguine e i capelli. A differenza di molti altri insetti, le zecche restano attaccate al corpo anche dopo il morso.

I sintomi di una puntura

Le punture delle zecche sono di consueto innocue ma, in caso di reazione allergica, possono provocare dolore, gonfiore, eruzione cutanea, sensazioni di bruciore, vescicole e anche difficoltà respiratorie. Possono, inoltre, provocare l’insorgenza di alcune malattie i cui sintomi principali sono: debolezza, dolori muscolari, febbre e vomito. Si può trovare anche delle macchie rosse o dell’eruzione cutanea nei pressi dell’area morsa dal zecca. Sarà necessario chiamare il medico se la rimozione del parassita è avvenuta in maniera parziale e alcune parti sono rimaste all’interno della cute dopo la rimozione.

Come rimuovere la zecca

Il modo corretto per rimuovere una zecca è utilizzare una pinzetta sottile e afferrare l’insetto il più vicino possibile alla pelle. Ricordate che è molto importante evitare la rottura degli apparati buccale e digerente del parassita ed evitare che il rostro di cui è dotato e che è penetrato nella pelle rimanga al suo interno. La tecnica corretta prevede cinque semplici mosse:

  1. Utilizzare una pinzetta sottile tale da afferrare la zecca il più vicino possibile alla superficie della pelle;
  2. Tirare indietro la zecca delicatamente ma con una pressione costante. Non scuotere o torcere;
  3. Non premere, schiacciare o forare il corpo della zecca, dal momento che i suoi fluidi corporei possono contenere microrganismi che causano infezioni;
  4. Dopo aver rimosso la zecca, lavare la pelle e le mani accuratamente con acqua e sapone;
  5. Non rimuovere eventuali residui del corpo della zecca rimasti sulla pelle, in quanto l’espulsione sarà autonoma. I tentativi di rimozione, infatti, potrebbero provocare significativi traumi alla pelle.