Telepass, attenzione se lo usi su più targhe: ecco cosa rischi

A partire dalla seconda metà del 20° secolo l’Italia si è “riscoperta” automobilista: grazie al boom economico numerose strade ed autostrade hanno trovato nuovo sviluppo e diffusione, strutture necessarie all’ondata di benessere che è seguita dopo la seconda guerra mondiale. In pochi decenni buona parte della popolazione si è “meccanizzata” con l’acquisto di automobili e motocicli, e rapidamente è nato il problema del traffico, sia nelle città che al di fuori dei centri urbani: il Telepass pur trattandosi di un’invenzione abbastanza recente, è diventata rapidamente la principale forma di pagamento automatizzato delle autostrade, che di fatto ha reso possibile una migliore gestione e smaltimento dell code ai caselli autostradali.

Sistema automatizzato

Telepass SpA, una società che è correlata a Autostrade per l’Italia, gestisce infatti questo servizio in abbonamento a partire dagli anni 90 che fin da subito ha ottenuto un grande successo, sopratutto per i pendolari e per chiunque altro abbia la necessità di utilizzare spesso i caselli. Il tutto è gestito in modo relativamente semplice, attraverso l’ausilio di due dispositivi: il primo che è un piccolo box contenente un transponder “comunica” con il ricevitore presente all’interno dei caselli Telepass. Il tutto è gestito, come detto, da un sistema di abbonamento che ogni 6 mesi “preleva” direttamente dal conto del cliente la somma spesa in questo arco temporale.

Telepass, attenzione se lo usi su più targhe: ecco cosa rischi

Ogni cliente può associare fino a 2 targhe ad uno specifico abbonamento, così da essere “riconoscibile” dal ricevitore. Infatti il funzionamento non prevede il “riconoscimento” del veicolo tramite la targa in primis, ma se il segnale non funziona, attraverso una telecamera viene “controllato” attraverso la targa se l’abbonamento specifico corrisponde alla targa. Se ciò non risulta, ad esempio se utilizziamo un Telepass a bordo di un veicolo non associato, viene calcolato il pedaggio per l’intera tratta autostradale che sia stata percorsa o meno, anche se l’utilizzatore è entrato al penultimo casello ed è uscito all’ultimo percorrendo un brevissimo tratto.

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