I fari più belli d’Italia: dalla storia al cinema, ecco il tour ideale e low cost

Sono imponenti e misteriosi, pronti a sfidare anche le mareggiate più violente. I fari, da sempre considerati i guardiani del mare, sono un patrimonio storico e artistico da tutelare e valorizzare. Lungo le coste italiane se ne contano oltre un centinaio, molti di essi non svolgono più la funzione per cui sono stati costruiti, ma mantengono intatto il loro fascino.

Faro di Capel Rosso

Situato nell’isola del Giglio è considerato uno dei fari più belli d’Italia. Protagonista anche del film di Paolo Sorrentino nella Grande Bellezza. Li vediamo un bellissimo faro con un torre bianca esagonale che si appoggia ad un fabbricato a strisce bianche e rosse che fa da presenza silenziosa, solitaria e romantica. Questa lanterna rappresenta nel film l’icona del ricordo d’infanzia, anzi di adolescenza, con il primo amore sbocciato sul mare quando il protagonista era giovanissimo. Durante il percorso, la sensazione più marcata sono i profumi del mare che si mischiano a quelli della macchia mediterranea e della bassa vegetazione, fatta di cisto, mirto, lentisco. Attualmente è diventato un centro polifunzionale, per visite e incontri sul mare. Ci si può anche dormire.

Faro di Capo Spartivento

Situato a sud-est della Sardegna, a pochi chilometri da Cagliari, potrete trovare e ammirare la bellezza del faro di Capo Spartivento. La sua lanterna è un punto di riferimento per i naviganti dal 1856, e fino al 1980 ha ospitato numerose famiglie di Faristi. La struttura fu realizzata dalla Marina Militare, e in tempi recenti è stata recuperata in modo magistrale. La struttura è aperta tutto l’anno, dispone di suite, due piccoli appartamenti e una camera singola. Sul tetto è sistemata una bella vetrata da cui nelle ore notturne si ammira il cielo stellato. C’è una piscina, delle vasche idromassaggio, postazioni internet, le vicine spiagge di Cala Cipolla e Su Giudeu, entrambe raggiungibili a piedi.

Faro di Capo d’Otranto

Il faro di Capo d’Otranto, detto della “Palascìa” è situato poco fuori Otranto lungo la litoranea che dalla città dei martiri conduce fino Santa Cesarea. In questo punto la penisola Italica raggiunge il suo estremo punto orientale. La struttura si compone di due piani abitati dalle famiglie dei due guardiani del faro. Il faro è ad oggi meta di molti turisti che, nella notte di San Silvestro, vi si recano per ammirare quella che è considerata la prima alba del nuovo anno in Italia. Ristrutturato da poco, è uno dei cinque fari del Mar Mediterraneo tutelati dalla Commissione europea.