Come riconoscere i sintomi della difficoltà a deglutire?
Come capire se si soffre di disfagia?
Ecco i sintomi che si hanno quando non si riesce a deglutire bene:
- Difficoltà nel controllo del bolo nella cavità orale.
- Perdita di saliva o cibo dalla bocca.
- Tosse e sensazione di soffocamento per aspirazione delle vie aeree.
- Rigurgito nasale.
- Affaticamento durante il pasto.
- Deglutizioni multiple per uno stesso bolo.
Cosa fare per guarire
Il paziente disfagico potrebbe dover modificare le proprie abitudini alimentari e la consistenza dei cibi. Per curare la disfagia è fondamentale un approccio multidisciplinare. L’otorinolaringoiatra, che grazie all’aiuto di diversi strumenti può rilevare la presenza della disfagia e valutarne la gravità. Poi c’è lo pneumologo, il logopedista e lo psicologo.
Cosa può succedere a seguito della diagnosi:
- Diminuzione delle abilità cognitive: consapevolezza, orientamento, memoria, vigilanza e attenzione
- Incremento dell’impulsività o agitazione
- Diminuzione o assenza del riflesso della tosse, mancanza della tosse volontaria
- L’uso di alcuni farmaci come neurolettici, antidepressivi, anticolinergici e medicinali a base di fenotiazina
- Iperestensione del collo o contratture
- Diminuzione o assenza di forza, movimento e simmetria dei muscoli facciali, lingua e muscoli orali
- Diminuzione o assenza della sensibilità orale e facciale
- Precedente intubazione per un lungo periodo
- Problemi di linguaggio
- Età avanzata.
La Disfagia orofaringea può essere causata da disturbi e danni di tipo neurologico; si ricordano tra questi la sindrome post-poliomielite, la distrofia muscolare, la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson, ictus lesioni cerebrali, lesioni a carico del midollo spinale.