Se hai più di 50 anni attenzione a bere latte e caffè: ecco perché

Latte e caffè se hai più di 50 anni? Secondo gli esperti nutrizionisti dovresti fare attenzione a non consumarne in quantità eccessive. Bere caffè e bere latte sono due cose molto diverse. Sebbene entrambi siano ricchi di proteine, vitamine e minerali, la differenza nel modo in cui il nostro corpo digerisce queste due bevande le rende quasi completamente diverse.

Il caffè contiene molti acidi che lo rendono amaro, tra cui le micotossine che se bevute in quantità elevate possono diventare dannose. Per quanto riguarda il latte, noi esseri umani abbiamo un enzima chiamato “lattasi” che ci aiuta a digerire il lattosio o lo zucchero del latte. Ma alcuni non hanno questo enzima o col trascorrere dell’età compromette la sua funzione. Ed è per questo che la maggior parte delle persone non riesce a digerire facilmente i grassi e le proteine presenti nel latte.

Latte e caffè: le controindicazioni

Le proteine del latte sono molecole complesse che il nostro stomaco non riesce a scomporre facilmente. Quelle non digerite si raccolgono nell’intestino crasso e diventano cibo per i batteri cattivi. Questi batteri rilasciano gas come idrogeno, anidride carbonica e metano che possono causare gonfiore e crampi. I batteri cattivi non solo causano gas e aumento dell’acidità, ma sottraggono anche il calcio dalle ossa.

La caffeina contenuta nel caffè è un diuretico che induce il corpo a produrre più urina: l’eccessiva minzione porta alla disidratazione che, a sua volta, fa apparire la pelle più vecchia. La caffeina limita l’afflusso di sangue alla pelle e la secca. Come se non bastasse, il caffè aumenta anche la produzione di cortisolo, un ormone dello stress che può rompere il collagene e l’elastina, le proteine essenziali che mantengono la pelle liscia e compatta.

L’insulina, un ormone che accumula i grassi e che fa apparire la pelle gonfia, aumenta la sua produzione a seguito di un consumo esagerato della bevanda energetica. Infine, il caffè è ricco di radicali liberi, sostanze chimiche tossiche che causano stress ossidativo e danneggiano le cellule del nostro corpo. I radicali liberi sono prodotti naturalmente dal nostro corpo, ma molti di noi li assumono da fonti come il fumo di sigaretta, l’inquinamento e il caffè.

Dopo i 50 anni

Dopo i 50 anni bisognerebbe ridurre a massimo una tazzina al giorno di latte e caffè. I motivi sono stati illustrati in maniera piuttosto esaustiva nei paragrafi precedenti. Non importa se il nostro organismo è in grado o no di sintetizzare il latte, poiché con l’avanzare dell’età dovremmo evitare di lasciare carichi onerosi al sistema digestivo.

Lo stesso discorso vale per il caffè che secca la pelle e la rende meno tonica. Dai 50 anni in poi bisogna prestare massima attenzione all’idratazione ed evitare tutti quegli alimenti che ne bloccano il processo. Va enfatizzato il consumo degli antiossidanti che sono l’antitesi dei radicali liberi. Al fine di proteggere la pelle e le cellule dall’invecchiamento. Detto ciò, non dobbiamo eliminare il latte e caffè dalla nostra dieta ma solo non eccedere nelle dosi consigliate dai medici che si attestano su 1/2 tazze al giorno.