Ipertensione, attenzione ai farmaci effervescenti: troppo sodio

L’ipertensione è una patologia che si riferisce ad un aumento di pressione importante, rispetto ai normali standard.

Molti ne soffrono dai 40 anni in su e spesso le cause sono riconducibili a stili di vita errati. Bisogna fare attenzione al sale e anche ad alcuni farmaci effervescenti, siccome sono ricchi di sodio.

Ipertensione: attenzione ai farmaci effervescenti

Che sia necessario fare attenzione ai farmaci nella terza età è risaputo, ma non solo, ci sono alcuni farmaci che fanno male anche a chi ha un età meno avanzata, ma soffre di ipertensione.

Le compresse effervescenti che contengono sodio possono essere rischiosi perché portano problemi cardiovascolari.

Occorre quindi, in accordo con il curante, considerare anche questo aspetto, soprattutto se si soffre di questa patologia. Purtroppo non ci si può permettere di assumere quantità di sodio eccessive, altrimenti poi bisogna eliminarlo a tavola.

Una ricerca pubblicata su European Heart Journal, coordinata da Chao Zeng, dell’Università Central South di Changsha, che prende in considerazione quasi 300.000 persone in cura presso i medici di medicina generale britannici che hanno assunto paracetamolo su prescrizione in diverse formulazioni.

Il rischio di questi medicinali

Le formulazioni effervescenti, sono spesso ricche di sodio; questo componente naturale del sale da cucina dovrebbe essere assunto fino a 2 gr al giorno e non oltre.

Ma se si assume paracetamolo in questi farmaci, anche sole due volte al giorno, aumenta la dose giornaliera  e il rischio può essere alto.

Lo studio, riporta che il rischio di infarto, ictus o insufficienza cardiaca dopo un anno per i pazienti con con ipertensione che assumevano questi farmaci su prescrizione, anche per patologie legate al cuore.

Alcuni hanno avuto diversi problemi e si è capita poi  la ragione.

Anche il rischio di decesso segue questa traiettoria: a un anno è risultato rispettivamente del 7,6% e del 6,1%. Se per gli ipertesi è questa la prassi,  per chi non ha la pressione alta la tendenza si conferma e quindi a lungo andare non sono positivi i risultati.

Tra chi ha assunto le formulazioni dell’antipiretico contenenti sodio, il rischio di problematiche cardiovascolari è risultato del 4,4%, superiore al 3,7% osservato in chi assumeva lo stesso medicinale ma senza sodio.

Cosa si evince dallo studio: no farmaci effervescenti

Lo studio conferma il rischio di peggiorare l’ipertensione, associato all’assunzione di sodio, negli ipertesi. Sia di portare un aumento di pressione a chi ce l’ha normale. Ci avvisa una volta di più sull’attenzione che tutti, medici e persone comuni, dobbiamo porre a questo elemento, il sodio è presente nelle composizioni effervescenti e solubili e bisogna fare attenzione.

La soluzione sarebbe indicare anche nelle schede di accompagnamento dei farmaci la quantità di sodio contenuta nella preparazione, in modo che medici possano scegliere accuratamente il farmaco da prescrivere.

Purtroppo il sale da cucina, se assunto in grandi quantità, non fa bene al cuore e alla pressione Solo con la conoscenza e le buone abitudini, si può tenere a bada l’assunzione ed eliminare il sodio “nascosto”.