Perché l’anguria non è vietata ai diabetici: ecco le linee guida

Molto spesso ci domandiamo se la frutta possa essere mangiata anche da chi soffre di diabete e quanto se ne possa consumare al giorno. Studi hanno cercato di evidenziare quelli che sono i più nocivi per chi soffre di questa patologia. Da evitare assolutamente difatti sono: le banane, i fichi, i canditi, l’uva, la frutta essiccata come le prugne secche o le albicocche secche e i fichi secchi. Oggi daremo finalmente una riposta che riguarda uno dei frutti d’estate per eccellenza, l’anguria.

Perché l’anguria non è vietata ai diabetici: ecco le linee guida

Possiamo confermare con gioia che i diabetici possono mangiare l’anguria, questo però in quantità piccole e, soprattutto molto raramente. Ciò che rende il cocomero buono per il diabete è il suo basso valore energetico oltre a carboidrati prudentemente bassi e contenuto zuccherino.

Possiamo confermare ciò innanzitutto perché l’anguria è formata da 91,45 grammi di acqua, elemento importantissimo specialmente in estate, soprattutto se si ha difficoltà ad assumerne grandi quantità bevendo, questo frutto può donare un valido supporto. Dentro di essa ritroviamo anche 7,55 gr di carboidrati e 6,2 gr di zuccheri.

Come possiamo osservare, quindi, rafforziamo la presenza di zuccheri, sebbene piccolissima rispetto a tutti il resto della frutta esistente, dato questo che rende l’anguria il frutto meno nocivo per coloro che soffrono di diabete. Vi sono, ulteriormente, molte sostanze nutritive, ideali per qualsiasi soggetto, non solo ed esclusivamente i diabetici. Qui troviamo il fosforo che aiuta ad assorbire il calcio e generare energia, oltre a migliorare la memoria.

Il potassio molto valido per le arterie ed anche alla muscolatura. Il magnesio utile per l’assorbimento degli altri minerali e per il buon funzionamento di muscoli. Il calcio che, come si sa fin da quando si è piccoli, rafforza le ossa oltre e regola il tono muscolare e la vitamina C, altrimenti conosciuta come acido ascorbico. Questa è presente nel quantitativo di 8,1 mg che fortifica il sistema immunitario, normalmente sollecitato di più nella stagione invernale. Infine vi consigliamo di mangiare la propria porzione di anguria come spuntino del mattino o come merenda del pomeriggio. Bisogna però evitare di mangiarla alla fine del pranzo o della cena.

Questo frutto vi aiuterà molto in questa difficile lotta contro il diabete, ma se seguiterete ciò che vi abbiamo detto, non avrete problemi e potrete gustarvelo senza pensieri.