Telepass, se lo usi su un’altra targa sei fregato: ecco cosa rischi

Per circa trent’anni, Telepass ha costituito l’unica forma di pedaggio automatizzato nel nostro paese, detenendo quindi un vero e proprio monopolio che solo di recente è stato “scalfito”, almeno idealmente dalla prima diretta concorrente che è costituita da UnipolMove. Telepass resterà molto probabilmente la principale forma di servizio tramite abbonamento più utilizzata per pagare il “casello” in maniera automatizzata, senza ricorrere al denaro “fisico”. Tutti gli abbonamentui Telepass infatti prevedono l’associazione con i veicoli che sono “segnalati” dal ricevitore al momento del passaggio. Il servizio è estremamente diffuso ed è considerabile uno strumento praticamente indispensabile per coloro che per motivazioni più disparate sono portati ad utilizzare con grande frequenza tangenziale e autostrade. Ma cosa succede se utilizziamo un dispositivo di questo tipo su un’altra targa?

Telepass, se lo usi su un’altra targa sei fregato: ecco cosa rischi

Ad ogni dispositivo Telepass infatti può essere associato un numero definito di targhe e quindi di veicoli, che è 2. Questi tuttavia possono essere cambiati in maniera autonoma e semplice attraverso l’app ufficiale per smartphone dopo aver effettuato l’accesso al proprio account, oppure recandosi in un punto Blu, Telepass Point, Telepass Store o Centri Servizi Telepass oppure ancora telefonando al numero 800 269 269. Cosa succede se invece sfruttiamo un Telepass a bordo di un veicolo con la targa non associata?

Nella maggior parte dei casi non accade niente, perchè il sistema in primis prevede un riconoscimento automatico attraverso il transponder presente a bordo del veicolo e il ricevitore. Solo se questa comunicazione non è possibile, ad esempio a causa di un malfunzionamento, il sensore presente all’interno del casello effettua un “test di riconoscimento” attraverso una telecamera. Se viene verificata una discrepanza, non scatta una multa, ma al titolare del Telepass viene fatto pagare l’importo corrispondente all’intera tratta autostradale nel percorso idealmente più lungo, anche se in realtà questa circostanza non si è verificata. E’ una sorta di “deterrente” da parte del sistema per disincentivare questo comportamento.

Solo se questo avviene con molta frequenza può configurarsi il reato di truffa che può portare a sanzioni di diverse centinaia di euro.

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