Nessuna tassa appare “gradevole” o accettabile concettualmente parlando, per la stragrande maggioranza della popolazione italiana, ma non tutte sono uguali: se alcune hanno un senso “logico”, e sono più o meno comprensibili, per altre permane una sorta di ostracismo vero e proprio, come nel caso del bollo auto o nei confronti del Canone Rai, vero elemento di “disturbo” e fastidio per la vasta platea di utilizzatori di apparecchi televisivi. Il Canone Rai in realtà non è propriamente un canone ma è la versione “italiana” della tassa televisiva, l’imposta concepita dallo stato che serve per finanziare lo sforzo del servizio pubblico nazionale oltre a fornire un importante apporto economico per lo Stato italiano. Infatti ogni nucleo familiare che è munito di un apparecchio televisivo, indifferentemente dall’utilizzo, deve pagare il canone Rai corrispondente a 90 euro su base annua, dal 2016 dilazionati in rate, accorpate alla fatturazione della fornitura elettrica.

Canone Rai, quando scatta l’esenzione? Ecco tutti i casi
Esistono comunque vari casi in cui il pagamento del Canone non è dovuto, ossia quando “scatta” l’esenzione. Si tratta di categorie di cittadini piuttosto specifiche che risultano essere, allo stato attuale, le seguenti
- Gli anziani over 75 con reddito fino a 8mila euro
- Chi non possiede una tv in nessuna delle abitazioni dove è titolare di un’utenza elettrica
- Titolare di un’utenza elettrica nella seconda casa di proprietà
- Gli agenti diplomatici e consolari provenienti da paesi in cui è riservato lo stesso trattamento ai diplomatici italiani
- I militari (di cittadinanza non italiana e appartenenti alle Forze Nato in stanza in Italia)
- Chi ha un’invalidità prevista dalla legge 104 ed è residente in case di riposo
- Chi non possiede una televisione.
In quasi tutti i casi è necessaria comunque una richiesta ufficiale attraverso la presentazione di un modulo, messo a disposizione dal portale dell’Agenzia delle Entrate, che va compilato ed inviato, assieme alla copia di un documento di identità valido, tramite raccomandata A/R in un plico senza busta all’indirizzo Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino. In alternativa è possibile mandare la documentazione tramite posta PEC all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it.
I moduli necessari sono presenti QUI