Busta paga 2022, ecco tutte le novità che devi sapere. “Attenzione”

Un documento così importante per l’ambito lavorativo come la busta paga costituisce anche un qualcosa di “simbolico”, nella condizione professionale dei lavoratori dipendenti: è sostanzialmente anche l’atto che “dimostra” legalmente parlando, di aver effettuato una prestazione lavorativa. Il termine busta paga (chiamata anche cedolino paga) deriva proprio dalla busta che veniva utilizzata per recapitare fisicamente il salario corrispondente alla paga per i lavoratori, anche se oggi è un vero e proprio documento ricco di informazioni anche di difficile comprensione per il lavoratore medio. Ogni anno la busta paga presenta alcune modifiche che riflettono i cambiamenti operati dallo Stato. Quali sono le novità più importanti in questo 2022?

Busta paga 2022, ecco tutte le novità che devi sapere. “Attenzione”

Com’è noto, la busta paga riassume sia i dati legati alla prestazione lavorativa (nella parte centrale), ma anche tutta una serie di dettagli anagrafici del datore di lavoro e dipendente, ma anche i vari bonus e le agevolazioni, le detrazioni, ecc.

Tra le novità più importanti, c’è da considerare il ricalcolo delle aliquote IRPEF, ossia la tassa sulla persona fisica che viene “trattenuta” dalle buste paga da tutti i lavoratori dipendenti. Queste sono state ricalcolate rispetto al 2021. Le percentuali, che vanno a “salire” con i redditi annui sono le seguenti

  • Fino a 15mila euro: 23%
  • redditi fra 15mila e 28mila euro (ridotta dal 27 al 25%)
  • redditi  fra 28mila e 50mila euro: 35% (ridotta dal38 al 35%)
  • redditi oltre 50mila euro: 43% (in precedenza questa “scattava” con redditi superiori ai 75 mila euro)

A partire dallo scorso marzo sono scomparsi gli assegni familiari e tutti i bonus legati ai figli come le detrazioni per i figli fino ai 21 anni d’età, il Bonus bebè, Bonus mamma domani e Anf erogato in busta paga per i figli. Tutti questi bonus sono stati accorpati nell’Assegno Unico per Famiglie che viene richiesto separatamente ed erogato non sulla busta paga ma direttamente tramite bonifico.

Scompare su molte buste paga a partire da gennaio 2022 il noto Bonus 100 euro (chiamato anche Bonus Renzi) presente per tutti i lavoratori con redditi fino a 28.000 euro, mentre permane per quelli fino a 15.000. Se la somma delle seguenti detrazioni sia di importo superiore all’IRPEF lorda, questo è concesso anche ai redditi fino a 28.000 euro.

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