Ecco tutti i frutti che creano acidità e andrebbero evitati per il reflusso

Il reflusso gastroesofageo, come sappiamo, è una condizione patologica i cui sintomi primari sono il bruciore di stomaco e rigurgito acido. Sono legati a lesioni della mucosa dell’esofago e originati da risalita di materiale acido dallo stomaco all’esofago. Tali sintomi spesso si intensificano durante i cambi di stagione poiché, i repentini sbalzi di temperatura, sono fattori a cui il nostro corpo fatica ad adattarsi in breve tempo, raffigurando un evidente fattore di stress per l’organismo. Per fronteggiare il caldo estivo, spesso si ricorre a frutta e verdure di stagione.

Se si soffre di reflusso gastroesofageo, però, è meglio limitare il consumo della frutta estiva e tentare di rinfrescarsi con le verdure fresche e tanta acqua. La frutta estiva e diverse verdure facilitano la produzione di succhi gastrici che, in caso di malattia da reflusso gastroesofageo, o di reflusso occasionale, salgono dallo stomaco all’esofago incrementando il bruciore a stomaco o esofago, tosse, e raucedine. Il reflusso gastroesofageo è dovuto all’incompleta interruzione del cardias, lo sfintere esofageo inferiore.

Il suo compito è di barriera tra esofago e stomaco per evitare che l’alta acidità dei succhi prodotti nello stomaco per digerire il cibo, possa risalire all’esofago, guastandone i tessuti. Sovrabbondanze alimentari, alcuni alimenti e stili di vita possono aiutarne la comparsa, anche in modo occasionale e saltuario.

Ecco tutti i frutti che creano acidità e andrebbero evitati per il reflusso

In caso di vigorosa irritazione della parete dello stomaco e dell’esofago, situazione che si può riscontrare dopo diversi giorni di reflusso, si può consigliare di limitare il consumo di frutti molto acidi come gli agrumi e i kiwi, oltre al pomodoro.

Una particolare considerazione la merita invece la frutta secca, che intendiamo come alimento sano, consigliato da tutte le linee guida contro il reflusso. Si tratta tuttavia di un alimento pieno di grassi e acidi, che suggeriamo di consumare è di vostro gradimento, ma senza esagerare. In particolare è possibile introdurla anche negli spuntini, evitando il consumo in tarda serata, prima di coricarsi per la notte.

Quindi per risolvere il problema del reflusso, bisogna stare molto attenti alla routine alimentare giornaliera, stando molto attenti alla frutta, che può essere un’arma a doppio taglio se non scegliamo quella giusta per noi.

Filippo Lisuzzo: