Ecco la lista dei cibi tipici più buoni in Italia: dal nord al sud

L’Italia è uno dei paesi più visitati al mondo non solo per la sua storia e la sua arte, ma anche e soprattutto per le sue qualità culinarie. In Italia potrete fare un tour gastronomico a tutti gli effetti, gustando le specialità che questo paese ha da offrire nel suo massimo splendore. Senza alcun dubbio, l’Italia è il paese con la cucina più buona e più varia del pianeta.

La Pizza

La pizza più buona d’Italia, di certo, la possiamo trova nella sua terra natia: a Napoli. Diventa presto uno dei collanti dell’unità nazionale e la bandiera gastronomica del nostro paese in ogni angolo del mondo, con risultati qualche volta discreti e spesso improbabili troviamo pizza ovunque andiamo. Ma a Napoli di sicuro nasce la Margherita, la più famosa e la più semplice delle pizze che con salsa di pomodoro, mozzarella e basilico riporta nel piatto anche i colori della nostra bandiera. Un giro per l’Italia della gastronomia non potrà prescindere da una vera pizza napoletana, magari gustata a Spaccanapoli e senza l’arricchimento di troppi ingredienti inutili.

Spaghetti alla Carbonara

Spaghetti e Italia sono un binomio inscindibile nell’immaginario collettivo dei gastronauti di ogni parte del mondo, in tutti i continenti si cuociono spaghetti, tutti i turisti e i visitatori che giungono nel nostro paese li esigono più e più volte. Roma diventa però la capitale dello spaghetto e la “Carbonara“ ha grande merito in questo diventando negli anni uno dei piatti più famosi del nostro paese. La ricetta oggi prevede il guanciale al posto della pancetta, rosso d’uovo, formaggio, in particolare il pecorino romano.

Il pesto

Da Nizza al confine francese fino alle Cinqueterre, la nostra salsa a base di basilico e pochi altri ingredienti è la vera bandiera gastronomica della regione. Dici Pesto e dici Genova, dici Liguria, la piantina di basilico magari sul balcone nella vecchia latta di conserva è una delle icone della Liguria di un tempo; ma la salsa è viva e attuale e ormai conosciuta  in tutto il mondo. Come quasi ogni ricetta anche famosa le origini del pesto sono incerte e confuse, solo verso fine ottocento si trova qualche testimonianza scritta ma di sicuro la salsa è di molto antecedente. Il vero pesto non dovrebbe conoscere “riscaldamento” da frullatori o altri aggeggi dei nostri tempi; il buon vecchio mortaio e il pestello restano insostituibili per ottenere il massimo. Il piatto viene rigorosamente accompagnato con della pasta fresca per rendere il tutto più gustoso e saporito.