Se sei in Sicilia puoi visitare questi splendidi musei gratuiti: la guida

In Sicilia è partita una nuova iniziativa chiamata “domenica al Museo”, per far ammirare e scoprire la storia che questa terra ha da offrire. Questa bellissima iniziativa prevede, ogni prima domenica del mese, l’ingresso gratuito in Parchi archeologici. Ma non solo, anche musei e luoghi della cultura che dipendono dall’assessorato regionale dei Beni culturali.

Palazzo Abatellis, Palermo

Nella capitale dell’Isola citiamo la Galleria regionale di Palazzo Abatellis uno dei più prestigiosi musei italiani. Tra le opere d’arte esposte ricordiamo il grande murale del Maestro del “Trionfo della Morte”, opera immensa che ispirò Pablo Picasso per uno dei suoi capolavori come la “Guernica”. Sarà impossibile non notare la somiglianza tra il cavallo del dipinto del maestro spagnolo e quello del nostro affresco. Inoltre potrete ammirare il busto-ritratto marmoreo di Eleonora d’Aragona realizzato da Francesco Laurana. Infine menzioniamo la celeberrima “Annunziata” di Antonello da Messina, capolavoro universale, una delle opere pittoriche più conosciute al mondo.

Museo Salinas, Palermo

A partecipare a questa iniziativa vi è anche il Museo archeologico regionale “Antonino Salinas”. Questo possiede una delle più ricche collezioni archeologiche d’Italia, testimonianze della storia siciliana in tutte le sue fasi che vanno dalla preistoria al medioevo. Una visita al Museo Salinas è una tappa obbligatoria per coloro che amano l’archeologia e vogliono saperne di più della cultura siciliana. Al suo interno sono conservati i reperti e manufatti dei popoli che hanno determinato la storia dell’isola: fenici, punici, greci, romani e bizantini, ma anche manufatti di altri popoli come gli Egizi e gli Etruschi. Inoltre al suo interno sono conservati anche dei reperti ritrovati duranti gli scavi fatti al parco archeologico di Selinunte.

Valle dei Templi, Agrigento

Ad Agrigento non si può non annoverare tra i vari siti il Parco Archeologico della Valle dei Templi, l’area archeologica tra le più belle d’Italia, nonché la più grande del mondo, davvero un luogo magico. Caratterizzata da un ottimo stato di conservazione, e da importanti templi dorici del periodo ellenico. Corrisponde all’antica Akragas, il nucleo monumentario originario della città di Agrigento. Da sottolineare è anche l’apertura dell’Area archeologica e Antiquarium di Eraclea Minoa, che offre un eccezionale panorama: da una parte l’arco azzurro del golfo e dall’altra le candide rocce di Capo Bianco a strapiombo sul mare, in questa area sorge la Riserva Naturale Foce del Fiume Platani. Il Teatro Greco fu riportato alla luce nel 1957, esso presenta una cavea a dieci gradoni, divisa in nove settori, che guarda verso il mare.