Riserva naturale in Sicilia: ecco dove vedere una maestosa cascata

La Sicilia è una delle mete più gettonate per le vacanze estive. Vi è una riserva non lontano da Siracusa una delle riserve più belle che questo posto ha da offrire. Stiamo parlando della Riserva Naturale Orientata di Pantalica. Ma vediamo cosa c’è da scoprire di questo meraviglioso luogo che vi lascerà senza fiato.

La riserva naturale

La Riserva Naturale di Pantalica è stata istituita nel 1997 ed è patrimonio Unesco dal 2005. Nel corso della storia e lungo i secoli, il luogo è stato abitato dal popolo dei Siculi, le cui tracce sono ancora oggi riscontrabili: Pantalica infatti è la Necropoli rupestre più grande d’Europa con circa 5000 tombe. La riserva presenta una grande biodiversità: il platano, il pioppo, il salice, l’oleandro, e ancora il mirto, il rosmarino, il cappero, sono solo alcune delle molteplici specie arboree annoverate. Tra la fauna trovino mammiferi, anfibi, rettili , uccelli ed a testimonianza della qualità delle acque troviamo la trota macrostigma.

L’Anapo, il fiume di Pantalica

Il nome del fiume deriva dal greco e significa invisibile; questo termine venne utilizzato proprio per la confluenza di numerose sorgenti per lo più di contatto e di portata ridotta. Dopo circa 40 km, attraverso le gole di Pantalica e tutta la suggestiva vallata che dal fiume prende il nome, scende verso Siracusa. L’Anapo ha prodotto,nel corso di milioni di anni sia una azione solvente sulle rocce calcaree sia una erosione meccanica limitata però ai periodi di piena: tutto ciò ha contribuito a disegnarecaratteristici e profondi canyon.

Una cascata fra le rocce

Immersa in questa meravigliosa riserva avrete l’opportunità di vedere una delle cascate più suggestive del territorio Siciliano. Dopo un percorso nel parco vi ritroverete ad osservare la Cascata della Valle dell’Anapo. Un posto incantevole immerso nella natura incontaminata. Luogo ideale per rilassarsi e ricaricare le batterie. La cascata è molto suggestiva. La portata in piena estate è sicuramente più importante e questa ha un flusso più copioso. Molti pensano che sia una cascata di origine naturale, ma ebbene non è proprio così. Il flusso d’acqua fuoriesce dall’acquedotto realizzato in epoca greca detto galermi. La cascata si è formata a causa del “troppo pieno” raggiunto dal canale scavato nella roccia. Una piccola attenzione è quella di non entrare nel fiume. Da qualche anno vige il divieto assoluto di balneazione. Il percorso non è tra i più semplici ma il risultato ne varrà la pena: puoi godere di un luogo paradisiaco dove la natura rispecchia il suo splendore