Riduzioni in busta paga: ecco chi potrebbe avere brutte sorprese

La busta paga rappresenta una importante “conquista” dell’ambito lavorativo ma è anche un segno di gestione economica dello stato, nonchè della condizione di eventuale crisi. Per evitare squilibri eccessivi ogni stato democratico ha l’interesse concreto a non intaccare troppo negativamente i salari dei cittadini, anzi spesso sono decise misure di agevolazione per le categorie più in difficoltà come abbiamo già visto durante il delicato periodo costellato dalla pandemia. Ma non tutte le categorie saranno destinate ad essere “favorire” da questo punto di vista, anche perchè prima o poi le agevolazioni tendono a finire.

Riduzioni in busta paga: ecco chi potrebbe avere brutte sorprese

Anche se a settembre si andrà nuovamente alle urne dopo la crisi politica che ha causato la caduta del governo Draghi, i procedimenti continuano da tempo si parla sopratutto di taglio del cuneo fiscale e Decreto Aiuti bis, ossia una forma di agevolazioni e bonus per le categorie più disparate della cittadinanza italiana.

L’ipotesi di un nuovo Decreto Aiuti porterebbe nella migliore delle ipotesi, uno “sconto” sui contributi dei lavoratori, che dagli attuali 0,8 % per tutti i lavoratori fino a 2.692 euro mensili potrebbe diventare 1,8 %. Questo significa che l’impiegato o pensionato di turno, con gli attuali livelli di inflazione presenti andrebbero a percepire un aumento di circa 60-70 euro su una pensione/stipendio di 1000 euro.

Si tratta comunque di ipotesi che sono verosimili e realistiche fino a un certo punto: molte delle decisioni prese in questo periodo potrebbero comunque permanere anche dopo le elezioni.

Dalla busta paga continueranno a non essere più presenti i vari assegni familiari e tutti i bonus legati alla cura dei figli (come il Bonus mamma domani, i vari ANF, bonus bebè e simili) tutti accorpati nell’Assegno Unico per Famiglie che dallo scorso mese di marzo ha formalmente preso il posto di tutti questi bonus. L’Assegno unico per famiglie però non viene erogato in busta paga ma attraverso un bonifico.

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