Pomodoro: NON mangiarlo se hai queste patologie o starai male

Il pomodoro è simbolo della cucina italiana. Difatti con il suo colore rosso e la sua sugosa polpa è uno degli alimenti preferito dagli italiani e non solo. Oltre al suo gusto irresistibile i pomodori sono una grande fonte di sostanze nutrienti tra cui fibre, licopene, vitamine A, C e K, luteina, zeaxantina e minerali come il potassio, ma nonostante i loro tantissimi effetti benefici, è in ogni caso fondamentale e importantissimo non consumarne troppi.

Difatti i pomodori hanno molte controindicazioni soprattutto per chi soffre di determinate patologie.

Pomodoro: NON mangiarlo se hai queste patologie o starai male

Il consumo di pomodori può condurre anche a reazioni allergiche, con sintomi che comprendono eruzione cutanea, orticaria, starnuti, tosse, prurito alla gola, eczema e persino gonfiore facciale e orale. E per chi è già un soggetto allergico, il pomodoro può essere ancor più pericoloso. Anche per chi soffre con lo stomaco il pomodoro non è tra gli alimenti consigliati.

Difatti le bucce e i semi di pomodori hanno un effetto molto irritante che può percuotere il rivestimento dell’intestino, sostenendo l’aumento della sindrome dell’intestino irritabile. Poi le persone che soffrono di intolleranza o allergia al pomodoro possono ulteriormente soffrire di diarrea e problemi respiratori.

Mangiare enormi quantità di pomodori può sovrapporsi con la funzione immunitaria rendendola meno efficiente nel combattere le infezioni batteriche e fungine, e questo a causa della sproporzionata assunzione di licopene. Per le persone anziane, alti livelli di licopene possono agire negativamente anche sulla ghiandola prostatica, producendo dolore alla prostata, difficoltà urinarie o persino il cancro.

La quantità giusta per la consumazione di pomodori, per far sì che il nostro organismo ne immagazzini in quantità sufficiente ed equilibrata per farci bene, e non correre rischi è mangiarne fino a 1/3 di tazza di pomodori al giorno. Ovviamente questa è solo una misura generale, poiché ogni persona ha diversi livelli di sopportazione del pomodoro. Infine questa è certamente, non solo una indicazione generica e personale adattabile cioè agli organismi, ma è anche una raccomandazione in quanto ovviamente chi risulta con intolleranza ai pomodori, deve tenere conto del proprio limite alimentare e non sforzarsi all’assunzione di tale alimento più di tanto.

Quindi per chi soffre di determinate patologie il pomodoro è sconsigliato o comunque si raccomanda una giusta autogestione di questo alimento.