Queste piante grasse possono resistere a lungo con poca acqua: ecco quali

Le piante grasse sono utilizzate per arredare qualsiasi tipo di ambiente. Hanno varie forme che possono essere minimal, classiche o anche barocche, quindi possono essere messe ovunque. Ad esempio possono andare anche sui mobili alti, sulle mensole, in bagno o in cucina. Inoltre costano davvero poco.

Questo perché grazie alle nuove tecniche di propagazione, si possono moltiplicare velocemente, senza troppi costi e quindi si ha un prezzo di vendita più basso e conveniente, alla portata di tutti.

Queste piante grasse possono resistere a lungo con poca acqua: ecco quali

Tra le piante più famose troviamo la Kalanchoe blossfeldiana. La si può trovare ovunque, anche al supermercato. Ha un prezzo veramente economico e non è molto grande, quindi può essere posizionata anche negli spazi piccoli. È piena di fiori e si trova in tanti colori diversi. Se coltivata bene, può durare anche fino a 10 anni.

Questa pianta è originaria delle foreste tropicali di Madagascar ed Etiopia. È una succulenta e può arrivare fino a 30 cm di altezza. Si presenta con ramificazioni simmetriche, foglie dentate, cerose, ampie e carnose, che sono di colore verde intenso, ma possono avere anche delle sfumature rosse se messe troppo al sole o al freddo. Produce dei piccoli fiorellini di vario colore rosso, giallo, arancio, rosa, salmone o bianco. Si possono trovare anche diverse varietà in commercio tra cui a foglia o fiore arricciato, a fiore semidoppio o doppio, con petali double-face, con fiori singoli. 

Odia l’ombra e la siccità, quindi deve stare in un posto ne troppo caldo ne troppo freddo dato che non sopporta nessuno dei due eccessivamente.

Aloe

Abbiamo poi l’Aloe di cui ne troviamo di tantissimi esemplari, ogni anno nuoce. È conosciuta per le sue proprietà benefiche per il nostro corpo. Inoltre è anche facile da coltivare, dato che non richiede troppe attenzioni. Fiorisce in primavera e regala dei fiori bellissimi.

Mammillaria

Per finire abbiamo le mammillarie (Mammillaria), che sono conosciute perché assomigliano alle “mammelle”, ossia piccoli tubercoli sporgenti. Può essere riconosciuta anche per la sua fioritura “a coroncina”. Le corolle si presentano a cerchio subito sotto la sommità appiattita del fusto. Sulle rebuzie (Rebutia), invece, i fiori più grandi si trovano ai lati del fusto sorretti da una parte basale a tubo che li fa ergere sulla pianta.