Questo antico castello Siciliano puoi visitarlo e salire sul punto più alto: ecco dove

Come ben sappiamo, la Sicilia è ricca di luoghi del tutto suggestivi e mozzafiato. Non solo è pronta ad offrire splendide spiagge con del mare cristallino che richiama i colori caraibici, ma tanto altro. A soli pochi chilometri da Catania potrete ammirare uno dei castelli più belli della regione. Ci troviamo a Aci Castello.

Aci Castello, un luogo nella Sicilia Orientale

A soli 10 chilometri da Catania, ci troviamo ad Aci Castello. Un’antico borgo marinaro posto a 15 metri s.l.m, uno di quei posti da visitare in Sicilia se si decide di venire qui in vacanza. Il nome Aci Castello deriva dall’omonimo castello costruito nel 1076 dai Normanni su un vicino colle di pietra lavica. Ad Aci Castello cosa vedere se non il bellissimo castello edificato inizialmente nel VII secolo d.C. dai Bizantini. Il castello posava su una preesistente fortificazione di periodo romano, forse del 38 d.C. volto alla difesa della popolazione dalle scorrerie.

Il Castello

Il castello è simbolo di quella che viene chiamata Riviera dei Ciclopi che intorno al 902, quando l’emiro arabo Ibrahim conquistò Taormina e decise di avanzare verso la Riviera dei Ciclopi, i siciliani certi della sconfitta decisero di capitolare, preferendo pagare la gizah, una sorta di pizzo. La città e i suoi abitanti non furono così annientati, ma la roccaforte venne comunque rasa al suolo. Con certezza comunque, il castello di cui si possono ancora oggi ammirare le vestigia è opera della dominazione normanna e, soprattutto dei personaggi storici di Roberto il Guiscardo e Ruggero d’Altavilla. Concesso in seguito ai vescovi di Catania, il castello fu il primo luogo a ricevere le reliquie di Sant’Agata di ritorno da Costantinopoli. Ad oggi è adibito a museo, e ad iniziative culturali.

Le particolarità del castello

La composizione della roccia sulla quale sorge l’edificio è estremamente rara e ne esistono pochi altri esempi. Si è originata da un’eruzione vulcanica basaltica marina di oltre 500.000 anni fa, la pietra lavica è ricoperta da una crosta vetrosa (generata dalle alte temperature del magma) e divisa all’interno in prismi. Questa particolare forma e struttura è dovuta alla presenza di sabbia e argilla nel fondale originario e dal raffreddamento repentino del magma, causato dal contatto con l’acqua fredda del mare.

I reperti del museo

Nelle stanze della fortezza è istituito un museo civico che oltre le esposizioni archeologiche, ospita anche mostre itineranti ed eventi culturali. Il museo conserva dei reperti storici che vanno dall’età preistoria all’età medievale e possiede un’interessante area dedicata alla mineralogia. All’esterno, inoltre, vi è realizzato un orto botanico che espone diverse varietà di piante tra le quali vi suggeriamo di prestare particolare attenzione a quelle grasse di notevole valore naturalistico.