Anche per quest’anno è possibile usufruire del bonus animali domestici 2022. La misura non si rivolge esclusivamente ai possessori di animali domestici. Questo è un modo di supportare e promuovere tutte quelle iniziative sul territorio nazionale che sono finalizzate alla tutela degli animali randagi e abbandonati. Ma vediamo come è strutturato.
In che cosa consiste
Il bonus animali domestici 2022 consiste in una detrazione fiscale della quale possono beneficiare i possessori di cani, gatti e animali da compagnia. Non si tratta della corresponsione di un contributo, ma viene riconosciuto uno sconto fiscale in base a quanto si è speso nell’anno di imposta, ossia l’anno precedente alla dichiarazione dei redditi. Grazie al bonus animali domestici il governo intende incentivare le adozioni dei tanti animali, soprattutto cani.
I requisiti previsti
I requisiti per avere accesso al bonus animali domestici non sono molti, e neppure particolarmente limitanti: nessuna specifica sull’Isee, è necessario avere la tutela legale sull’animale che deve essere detenuto legalmente, registrato all’anagrafe canina e avere il microchip. L’importo massimo previsto per l’erogazione del bonus, per quest’anno è aumentato e ammonta a 550 euro. Per richiedere il bonus, non sono previsti limiti di ISEE. Per richiedere il bonus animali domestici 2022, sarà necessario presentare la domanda online nell’area dedicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate previa compilazione dell’apposito modulo. Chi presenta il modello 730 dovrà indicare le spese veterinarie all’interno della sezione I, rigo da E8 a E10 “Altre spese”. Il codice da inserire è il “29” per le spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti per compagnia o per pratica sportiva.
Nel modello Redditi invece le spese per cani e gatti devono essere indicate negli spazi da RP8 a RP13. Anche in questo caso il Codice da utilizzare è il “29”. Un altro requisito necessario per l’erogazione del bonus, riguarda i pagamenti delle prestazioni sanitarie in oggetto di agevolazione. Essi inoltre, dovranno essere effettuati con dei metodi tracciabili. Metodi come pagamenti con carta di credito, bonifici o transazioni con assegni circolari.
Quali sono le agevolazioni previste
Il bonus potrà essere utilizzato per far fronte a spese sostenute per la cura di animali detenuti a scopo di compagnia o destinati alla pratica sportiva. Tra esse, vi sono, ad esempio: le visite dal veterinario, gli interventi chirurgici, gli esami nei laboratori privati. Inoltre, una delle più grandi agevolazioni è quella delle spese farmaceutiche, per venire incontro alle vari esigenze dei proprietari che si ritrovano ad affrontare delle spese importanti.