Vaiolo delle scimmie: esiste già il vaccino? Ecco la risposta

Il vaiolo delle scimmie, è una patologia contagiosa causata da un Orthopoxvirus, un virus simile a quello che causa il vaiolo, da cui si differenzia per inferiore diffusività e gravità, e il vaiolo bovino.Il vaiolo delle scimmie nell’uomo comincia con sintomi non specifici che possono essere: febbre, mal di testa, brividi, astenia, accrescimento di linfonodi e dolori muscolari.

L’eruzione cutanea appare entro tre giorni e interessa prima la faccia per riversarsisulle altre parti del corpo, mani e piedi compresi. Le lesioni cutanee progrediscono in forma di papula, poi vescicola, pustola e per finire crosta. Le lesioni cutanee solitamente hanno uno sviluppo omogeneo, differentemente da quello che accade, per esempio, nella varicella. Per la più grande parte delle persone, in vaiolo delle scimmie è una malattia autolimitante, che va da due a quattro settimane, con guarigione completa.

Vaiolo delle scimmie: esiste già il vaccino? Ecco la risposta

I vaccini al momento disponibili in commercio e somministrabili per il vaiolo delle scimmie sono due, l’Imvanex dell’azienda farmaceutica danese Bavarian Nordic (o Mva-Bn) e l’Acam200 della multinazionale francese Sanofi Pasteru Biologics Co ed Emergent BioSolutions.

Il primo è stato approvato nel 2019 dalla Food and Drug Administration come unico e distinto per il vaiolo delle scimmie, deve essere eseguito entro quattro giorni dall’esposizione al virus per una copertura perfetta ma è consigliato fino a 14 giorni, e ha un’ombra di effetti collaterali ridottissimo. Si tratta difatti di un vaccino vivo ma non ripetente con un’adeguatezza sull’essere umano pari all’85 per cento.

L’Acam200, all’opposto, è il tipico vaccino contro il vaiolo, quello che, per capire, lascia la classica cicatrice ad anello. La sua somministrazione è stata cancellata nel 1981, quando il vaiolo è stato affermato come una malattia ufficialmente eradicata. La prima nella storia. In questo caso, data la somiglianza del virus del vaiolo classico a quello delle scimmie, tale vaccino è stato dichiarato adatto anche per quest’ultimo. Oltre ai vaccini, comunque, esiste un farmaco antivirale caratteristico approvato nel 2022 che nei test clinici ha dimostrato una buona efficacia. Però il dibattito su questa efficienza dei vaccini è ancora apertissimo e agguerrito.

Fatto sta che non ci resta che aspettare chi dai piani alti ci darà più conferme da punto dei vista dei vaccini.