Questa chiesa in Sicilia ha le catacombe: ecco dove si trova

In Sicilia vi è una chiesa con all’interno delle catacombe. Ci troviamo precisamente a Palermo e stiamo parlando di una delle chiese più importanti: le catacombe dei Cappuccini. E’ come se fosse una sorta di turismo macabro, ma ogni anno milioni di turisti fanno visita in questo luogo singolare. Signore e signori, facciamo visita al regno dei morti: benvenuti nelle Catacombe dei Cappuccini di Palermo, una delle attrazioni più affascinanti che questa città ha da offrire.

La storia

Nel corso della storia le catacombe hanno accolto le salme dei frati Cappuccini e di centinaia di defunti di Palermo. Quasi tutti questi facevano parte dei ceti sociali più facoltosi, visto che la pratica della mummificazione era costosa. Giunti a Palermo nella chiesa di Santa Maria della Pace attorno al 1534, i Cappuccini cavarono una fossa comune sotto l’altare di Sant’Anna in cui calare dall’alto, avvolte inteli, le salme dei confratelli. Nel 1597 i frati iniziarono lo scavo di quelle chiamate catacombe dietro l’altare maggiore utilizzando anche antiche grotte.

Quando i religiosi traslarono le reliquie degli altri frati per collocarle nel nuovo luogo si accorsero che 45 corpi erano rimasti intatti, mummificati naturalmente. Un evento interpretato come prodigioso che convinse a non seppellire più le salme ma a esporle lungo le pareti del primo corridoio del cimitero. Dal 1783 venne così data sepoltura a tutti quanti avessero potuto permettersi i costi d’imbalsamazione. Non solo più religiosi ma anche nobili siciliani e personaggi illustri che in cambio di donazioni.

La disposizione

Le Catacombe dei Cappuccini occupano una spazio diviso in gallerie comunicanti di 300 mq. Le salme presenti sono 2.000, divise in base al ceto sociale, al sesso, all’età e alla professione. Le mummie sono disposte in posizione eretta, alcune sdraiate, altre conservate in urne di vetro, posizionate lungo le pareti in tofu della gallerie, e per ciascuna è indicato nome, cognome data di nascita e di morte.

La bambina mummificata che sembra dormire

Una dei protagonisti più indiscussi è la salma della bambina Rosalia Lombardo. Questa salma è qualcosa al confine dello scibile umano: una bambina posta in un’urna di vetro proprio nella cappella della Santa sua omonima pare essere riuscita nella straordinaria impresa di sconfiggere la morte. Il suo volto è perfettamente intatto, paffuto, fresco, con i capelli che ancora le incorniciano il viso retti da un fiocco sulla nuca, gli occhi chiusi, come in un dolce, infinito, sonno. Sembra che la piccola stia dormendo, invece è una mummia. Fu portata qui nel 1920 solo per compiere il trattamento di imbalsamazione ma l’esito così stupefacente fece sì che vi rimanesse. Il corpo di Rosalia Lombardo, secondo alcuni, fu trattato con prodotti chimici, ma la verità è morta con il medico Solafia che ne curò la conservazione.