Coltivazione per talea: ecco come funziona e tutti i trucchi

L’enorme varietà delle piante in tutto il mondo risulta evidente in ogni aspetto che caratterizzano queste forme di vita, a partire dalle radici, fino alle foglie e agli (eventuali) frutti. Ogni tratto evidenzia una capacità di adattamento spesso protratta per millenni se non milioni di anni, così da sviluppare caratteristiche uniche e compatibili con l’habitat di riferimento. Quasi tutte le piante per riprodursi utilizzano sistemi come la semina oppure l’ausilio di animali come le api, ma fin dall’antichità il sistema di riproduzione e coltivazione tramite talea è quello che si avvicina di più al concetto di clonazione per le piante. Riprodurre una specie semplicemente utilizzando un frammento, come un ramo, della pianta originale permette di limitare al massimo le differenziazioni dell’esemplare che avrà radicato. Ma non si tratta di un’operazione banale, ecco qualche trucco.

Coltivazione per talea: ecco come funziona e tutti i trucchi

La talea infatti nella maggior parte dei casi risulta essere un modo semplice ed efficiente per sviluppare una nuova pianta utilizzando un ramo o un frammento oppurtunamente interrato. Per far radicare è essenziale ricordarsi di alcuni punti.

  • Scegliere con attenzione il ramo oppure il germoglio, che deve essere in buona salute, sufficientemente lungo per “metteere radici nel terreno” e separato in modo netto attraverso l’uso di forbici o cesoie ben affilate. Nel caso di un ramo è opportuno rimuovere le foglie eccezion fatta per l’estremità.
  • Il ramo andrà interrato in un terreno possibilmente adatto alla pianta, per quanto riguarda il contenitore all’inizio può andar bene un vaso o un bicchiere opportunamente forato sul fondo e munito di un piatto o un sottovaso.
  • Dopo aver piazzato il ramo nel terreno e lasciato fuori l’estremità per circa la metà della lunghezza bisogna innaffiare abbondantemente fino a colmare il sottovaso di almeno 1-2 centimetri. Successivamente però sarà sufficiente tenere il terreno sempre leggermente umido, anche solo con delle leggere nebulizzazioni.
  • Bisogna poi armarsi di pazienza e notare la crescita della nuova pianta, evitando di esporla alla luce diretta del sole nelle prime settimane.

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