Ecco le 4 spiagge incontaminate della Sicilia da visitare assolutamente

La Sicilia è da sempre una delle mete più scelte per ogni tipo di vacanza. Un tour particolare della Regione Sicilia potrebbe essere quello che va alla scoperta delle sue spiagge più selvagge. Veri angoli di paradiso autentici e che regalano giornate indimenticabili. Vediamo quali!

Laghetti di Marinello, Tindari

Una delle prime mete prescelte sono i laghetti di Marinello, a Tindari. Qui è situata una laguna salmastra che cambia la sua sinuosa forma in base al flusso del vento e delle maree, e dove una striscia bianca di ghiaia e sabbia segna il confine tra il lago e il mare. Essa costituisce uno dei pochi sopravvissuti esempi di ambiente salmastro costiero nella Sicilia. È un’area lagunare, questa, il cui territorio è sottoposto a variazioni morfologiche che, modificando la costa, hanno creato laghetti salmastri incredibili da vedere.

La Scala dei Turchi

Fare la sosta alla Scala dei Turchi è una delle soste prescelte per visitare una delle spiagge più belle e naturali. Qui troverete una spiaggia caratterizzata da una bellissima forma ondulata e irregolare, con linee dolci e rotondeggianti e con un colore bianco candido dovuto al tipo particolare di minerali presenti. Inoltre, la spiaggia è la più condivisa e taggata da turisti e viaggiatori di tutto il mondo. Questa falesia bianchissima è presa d’assalto ogni estate e, da qualche anno, è anche la più fotografata secondo Holidu.

Cala Rossa, Favignana

Meravigliosa e selvaggia al punto giusto è Cala Rossa a Favignana. Cala Rossa è una spiaggetta che si trova all’interno di splendide cave di tufo, giudicata da alcuni come una delle spiagge più belle d’Italia. Qui il mare, trasparente e invitante, è abbracciato da una cornice di scogliere che vi corrono tutto attorno e dalle quali si può ammirare il panorama. Cala Rossa è raggiungibile anche via mare. Una delle esperienze più belle da realizzare.

Punta Bianca, Agrigento

Punta Bianca è un bellissimo sperone roccioso che si protende sul mare, formato da calcare bianco, al pari della nota Scala dei Turchi. La zona è caratterizzata dall’alternarsi di una serie di calette e spiagge (sia di sabbia dorata che ciottolosa) separate da piccoli promontori baciati da un mare cristallino. La zona che si estende da Punta Grande fino a Punta Bianca ha una grande valenza naturalistica e archeologica: proprio alle spalle del tratto costiero si trovano alture di natura gessosa, abitate fin dalla preistoria, come appunto Monte Grande. Un consiglio utile è che la zona è priva di qualsiasi servizio, per questo è consigliato portare con se l’acqua, il pranzo e il necessario per proteggersi dal sole.