Se vedi una medusa in acqua ecco cosa devi fare immediatamente

Quante volte ci sarà capitato prima di tuffarci, di guardare nei dintorni se ci siano meduse o meno. Le meduse non ci attaccano, non vengono verso di noi: siamo noi che andiamo loro addosso. Ma cosa fare se vediamo una medusa?

Un’animale affascinante

Le meduse si spostano verticalmente, quindi possono stare in superficie e possono scendere sul fondo. Sono animali che si muovono, e spesso vanno dove le portano le correnti. Non ci sono regole predefinite: le trovi ovunque. Perché le meduse sono parte del plancton e si spostano con la corrente. Possono nuotare ma non riescono a contrastare il moto delle correnti. Potrebbe capitare di incontrare una medusa in acqua, proprio vicino a noi. La soluzione potrebbe essere quella di allontanarsi, magari controcorrente, per evitare di essere punti involontariamente dalla medusa.

Cosa si prova quando si viene punti da una medusa

La puntura di una medusa provoca una reazione infiammatoria locale che dà bruciore e dolore. La pelle si arrossa e compaiono piccole rilevatezze dette pomfi, ma dopo circa 20 minuti la sensazione di bruciore si esaurisce e resta la sensazione di prurito. Il grado di dolore-bruciore varia a seconda delle aree colpite e diventa insopportabile in caso sia colpita più del 50% della superficie corporea. Se si viene punti per sbaglio, la prima cosa da fare è lavarsi con acqua di mare e non con acqua dolce. Questo perché favorirebbe la scarica del veleno delle cnidocisti. L’acqua di mare, invece, è fondamentale per pulire la pelle da parti di medusa rimaste attaccate alla pelle e per diluire la tossina non ancora penetrata.

I rimedi della nonna

I rimedi fai da te quali applicare sulla parte una pietra, o dell’acqua calda ad esempio, strofinare con sabbia calda, lavare con ammoniaca (o urina), aceto o alcool, non solo sono inutili, ma possono anche peggiorare la situazione. Il calore di una pietra o della sabbia non servono assolutamente perché per annullare le tossine bisognerebbe raggiungere 40-50 gradi. Nemmeno l’ammoniaca e l’urina che la contiene servono: non sono disattivanti della tossina delle meduse e potrebbero ulteriormente infiammare la parte colpita.

La medicazione da fare

Per avere un’immediata azione antiprurito e per bloccare la diffusione delle tossine è bene non grattarsi e applicare un gel astringente al cloruro d’alluminio. Non sono prodotti facili da trovare in commercio, ma si può far preparare dal farmacista indicando una concentrazione che va dal 3 al 5%. L’ideale è una concentrazione al 5%. Inoltre, gli spray lenitivi a base di acqua di mare e sostanze astringenti naturali funzionano altrettanto bene.