Olio del tonno in scatola: contiene sostanze nocive? parla l’esperto

Il tonno in scatola è uno di quegli alimenti  che tutti amano mangiare, perché fresco, veloce e facile da accompagnare con la verdura.  Tutti lo tengono nella propria dispensa, perché ha una lunga conservazione ed è usato sia a pranzo che a cena. Ma purtroppo in commercio ci sono diverse tipologie che nell’olio contengono un elemento nocivo per la salute!

Olio del tonno in scatola: evitalo

Secondo un test condotto da Il Salvagente su 6 lattine di tonno, l’olio presente contiene bisfenolo. Si tratta di una sostanza che passa dalla lattina all’alimento e che colpisce molti marchi noti.

Molti degli imballaggi e dei contenitori iper alimenti possono contenere elementi dannosi che purtroppo contaminano il prodotto. Dagli studi emerge che il Bpa (sigla del bisfenolo) può essere una delle cause ambientali che provocano l’accelerazione della pubertà e l’aumento del rischio di tumori al seno e alla prostata.

I dati allarmanti pubblicati nel 2005, riportavano della presenza di questa sostanza nociva anche in alcuni biberon.  I test riscontrarono il rilascio di bisfenolo A tra 5 e 8 parti per miliardo. Il rilascio avveniva dopo che il biberon era stato riscaldato. La suddetta quantità, già all’epoca, era stata dichiarata nociva in seguito ad ulteriori studi.

Da ciò si evince che, purtroppo, il bisfenolo è presente nelle stoviglie, bottiglie e nelle scatole per le conserve alimentari. Perlopiù nei contenitori di metallo, come accade per il tonno.

Molti degli imballaggi e dei contenitori in cui sono inseriti gli alimenti possono contenere elementi dannosi per la salute. Alcune condizioni di utilizzo e di temperatura, il materiale con il quale sono fabbricati questi contenitori, possono determinare il rilascio di sostanze potenzialmente pericolose. Il bisfenolo è una di queste.

Il rischio derivante dall’assunzione di questa sostanza è di interferire con il sistema endocrino e riproduttivo.

Questa sostanza chimica nociva è in grado di migrare nei cibi contenuti in questi materiali. Per il Bpa il limite è pari a 0,05 mg di sostanza per kg di prodotto alimentare. E sembra che nel tonno ci sia più quantità del dovuto, perciò bisogna fare attenzione.

Le proprietà del tonno

Scegliere bene il tonno in scatola, a quanto pare è fondamentale.  Non esagerare nella dieta con pesce in scatola è sempre consigliato dai nutrizionisti, tuttavia una o due volta a settimana è la dose consigliata. Anche perché l’olio del tonno in scatola può far male anche al colesterolo, meglio sceglierlo al naturale.

Ecco le proprietà del tonno da non sottovalutare

  • Le proteine nobili presenti, assicurano all’organismo tutti gli amminoacidi indispensabili per il ricambio dei tessuti.
  • contiene omega 3,  che determinano una riduzione del colesterolo totale e un aumento considerevole dell’HDL (colesterolo buono).
  • contiene Zinco ed selenio sono oligoelementi con spiccata attività antiossidante favorendo la giovinezza cellulare