La protezione solare ideale è quella senza ossibenzone: attenzione

La protezione solare ideale è quella senza ossibenzone. Vuoi scoprire cosa vuol dire questo termine? Sicuramente è una cosa a cui prestare attenzione!

Un nuovo progetto di legge, potrebbe allargare il divieto di vendita delle creme solari nelle isole hawaiane. Questo perché contengono sostanze nocive.

A partire dal 1° gennaio 2023, con una nuova legge, alle Hawaii sarà vietata la vendita di creme solari contenenti avobenzone e octocrylene, ingredienti sintetici che sono una minaccia per le barriere coralline.

Secondo la National Ocean Service  queste sostanze chimiche possono rendere i coralli più suscettibili alle infezioni virali e allo sbiancamento e interrompono i sistemi produttivi dei pesci.

Già nel 2016, la ricerca “Recenti progressi sugli effetti di disturbo endocrino dei filtri UV”, pubblicata sull’International Journal of Environmental Research and Public Health indicava come alcuni ingredienti chimici presenti in alcune creme solari erano tossici per le barriere coralline e anche per la salute umana.

Infatti c’è anche una petizione partita dall’America, per fermare l’utilizzo di questa protezione solare.

La protezione solare ideale: ecco come deve essere

la protezione solare, la devi utilizzare per proteggerti dai raggi UV, ormai del tutto nocivi. Ma bisogna sceglierla in modo adeguato; I dermatologi raccomandano di utilizzare un fattore di protezione solare non inferiore a 15. , Generalmente, un fattore di protezione pari a 30 è considerato l’indice più adatto alle persone che svolgono attività all’esterno per lunghi periodi di tempo.

Per il viso invece è consigliata anche 50, per evitare la creazione di macchie solari. In alcune cure dermatologiche, essa viene prescritta, anche se non si è al mare. Sia in estate che in inverno.

Bisogna scegliere quelle naturali, a base di olii vegetali che nutrono la pelle e non sono dannose nè per voi nè per il sistema riproduttivo dei pesci. Inoltre deve essere specifica per bambini, per chi ha la pelle secca o grassa.

Inoltre bisogna stare attenti all’ossibenzone.

Cos’è l’ossibenzone?

L’ossibenzone è un filtro solare organico (a base di carbonio), la cui principale azione è assorbire i raggi UVA e UVB, i quali favoriscono l’abbronzatura ma contribuiscono anche all’insorgenza di scottature e cancro alla pelle. Nei nostri prodotti è riportato tra gli ingredienti con la denominazione OXYBENZONE negli Stati Uniti e in Canada, mentre nel resto del mondo è indicato con la denominazione BENZOPHENONE-3.

Ma perché fa male?

Il suo utilizzo è stato messo in discussione perché non ha un buon impatto sull’ambiente marino. La commissione Europea, inoltre, lo identifica tra le 28 sostanze nocive per il sistema endocrino. Inoltre il Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori (SCCS) ha il compito di valutare la presenza di una possibile attività endocrina che risulti nociva per la sicurezza dei consumatori.

Un primo gruppo di 14 sostanze sarà esaminato in via prioritaria nel 2020; l’ossibenzone rientra in questo primo gruppo. Secondo l’OMS non è nocivo a livello endocrino.

Tuttavia negli Stati Uniti e nel Canada è stato limitato sia nei cosmetici che nelle protezioni solari, quindi si opta per filtri meno nocivi per l’ambiente. Siccome la situazione endocrina non è ancora certa e sappiamo che non fa bene all’ambiente marino, evita di acquistare cosmetici che contengono BENZOPHENONE-3.