Ecco quanto miele puoi mangiare se soffri di glicemia alta: parla l’esperto

Molti si chiedono se chi soffre di glicemia alta può mangiare il miele. In realtà molti diabetici hanno questo dubbio: può essere un sostituto dello zucchero?

Nonostante molte persone siano convinte del contrario, la risposta è da spiegare fino in fondo. Il miele è ricco di fruttosio  e glucosio, quindi sostanzialmente è più dolce dello zucchero. Quindi no meglio non assumerlo affatto.

La differenza tra miele e zucchero

Il miele è ricco di vitamine ed altre sostanze utili per l’organismo, mentre lo zucchero apporta calorie vuote e non presenta macronutrienti. Ad ogni modo, nonostante siano essenziali per la buona salute del nostro corpo, tali sostanze non aiutano il controllo glicemico.

In definitiva, nel diabete il miele e lo zucchero dovrebbero non essere utilizzati, ma possono essere utilizzati indistintamente a seconda delle preferenze, con quantità moderate; ricordiamo infatti che non conta soltanto la qualità dell’alimento ma anche come viene abbinato.

  • Indice glicemico del miele: 55
  • Indice glicemico dello zucchero: 61

Proprietà del miele

Ha 304 calorie per 100 grammi di prodotto, suddivise fondamentalmente in 18 g di acqua, 0,6 g di proteine, 80 g di carboidrati di cui tutti sono zuccheri e poi piccole quantità di calcio, ferro, sodio, potassio, fosforo, magnesio, vitamina B2, vitamina B3 e vitamina C. Per quanto le sue proprietà vengano da sempre decantate, e contenga effettivamente dei salutari sali minerali e vitamine che possono far bene all’organismo, è composto perlopiù da zuccheri.

Lo studio

Secondo alcuni studi è stato rivelato che potrebbe effettivamente portare qualche beneficio alle persone affette da diabete. Infatti, i ricercatori hanno notato che il miele probabilmente porta sui pazienti diabetici un naturale innalzamento dei livelli di insulina nel sangue. In pratica dopo l’assunzione, il glucosio nel sangue sale molto e poi si stabilizza.

Inoltre, un altro test condotto su 50 candidati affetti da diabete di tipo 1, si evince che il miele, rispetto allo zucchero, ha avuto un effetto glicemico inferiore su tutti i partecipanti. Ha inoltre aumentato i loro livelli di C-peptide, una sostanza rilasciata nel flusso sanguigno quando il corpo produce insulina. Un livello normale di C-peptide indica che il corpo sta producendo abbastanza insulina.

Questi studi sono ancora in corso, ma per il momento si può quantomeno stabilire che  può essere più indicato dello zucchero.